La 'movida' del Cinquecento. Anche allora in Santo Spirito

Un dipinto del XVI secolo mostra le feste con fuochi e danze notturne proprio nella piazza d’Oltrarno

Il dipinto del XVI secolo dal titolo 'Gioco in piazza Santo Spirito'

Il dipinto del XVI secolo dal titolo 'Gioco in piazza Santo Spirito'

Firenze, 13 luglio 2020 -  Siamo davvero sicuri che sia un problema dei nostri tempi? A guardare cosa dipingevano i pittori fiorentini mezzo millennio fa, si scopre che i luoghi della movida notturna erano praticamente gli stessi. Il tirar tardi si chiamava in un altro modo, ma certamente si cantava, si beveva e si faceva baldoria in piazza Santo Spirito, più o meno come adesso. Dalla collezione privata dell’antiquario Giovanni Pratesi ecco un dipinto del XVI secolo, di Scuola fiorentina, dal significativo titolo “ Gioco in piazza Santo Spirito“.

Nell’affollata piazza d’Oltrarno si vedono due gruppi di giovani che lottano e si contendono qualcosa, sullo sfondo di uno scenario con fuochi accesi a illuminare la scena notturna, con banchi, musici, persone che passeggiano ai lati della piazza e altri che assistono alla competizione. Insomma, una vera e propria movida ante litteram. Il dipinto, un olio su tela fino ad ora inedito, è interessante anche dal punto di vista documentario, perché mostra la facciata della chiesa di Santo Spirito prima delle modifiche apportate nel Settecento. Numerosi sono i documenti scritti che raccontano le feste fiorentine, specialmente in epoca Granducale, organizzate nel periodo di Carnevale e non solo, dove si ballava in tutte le piazze e logge cittadine bevendo a volontà.  

O.Mu.

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