MotoGP Mugello, attesi 30mila spettatori. Scatta divieto di vendita e consumo di alcolici

Sicurezza: l'ordinanza del prefetto di Firenze

L'autodromo del Mugello, l'ultima gara di MotoGp nel 2019

L'autodromo del Mugello, l'ultima gara di MotoGp nel 2019

Firenze, 24 maggio 2022 - A causa dell'ingente numero di spettatori per la tappa annuale del MotoGp del Mugello, si prevedono tra i 20 e i 30mila spettatori, il Prefetto di Firenze ha emesso un' ordinanza che vieta dalle ore 9 di giovedì 26 maggio alle ore 17,30 di domenica 29 maggio, l'introduzione e la vendita per asporto all'interno del circuito del Mugello di qualsiasi bevanda in contenitori di vetro e l'introduzione e la detenzione di qualsiasi genere di bombolette spray o fuochi d'artificio o materiale esplodente di qualsiasi genere.

Inoltre, dalle 18 di venerdì 27 maggio alle ore 3 di domenica 29 maggio è vietato nei comuni di Barberino di Mugello, Borgo San Lorenzo e Scarperia e San Piero, la vendita per asporto di bevande alcoliche di qualunque gradazione e la somministrazione di bevande a base di superalcolici, quali cocktail, contenenti quantità di alcol superiore al 21%. La decisione è arrivata a seguito dell'incontro odierno del comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica (Cosp) all'interno della sede della prefettura di Firenze.

Il Cosp odierno ha visto la partecipazione fra gli altri, oltre che del prefetto di Firenze, Valerio Valenti, anche del sindaco di Scarperia e San Piero a Sieve, Federico Ignesti e del comandante dei vigili del fuoco. Secondo le vendite stimate ad oggi la tappa del Mugello vedrà la partecipazione di un numero considerevole di spettatori.

Considerati i numeri, la prefettura di Firenze ha richiesto la valutazione di diversi aspetti connessi al corretto svolgimento della manifestazione e l'adozione di misure volte a limitare il consumo di bevande alcoliche e superalcoliche. Questa limitazione rappresenta, infatti, un valido strumento di prevenzione necessario ad evitare il verificarsi di comportamenti antisociali, capaci di ingenerare problemi di ordine pubblico; all'interno del circuito esiste poi una potenziale situazione di rischio per la sicurezza pubblica connessa alla prevedibile dispersione di un elevato numero di contenitori di vetro.