Morto solo in ospedale a 23 anni, l’Asl si scusa. La madre: "Norme Covid disumane"

Il caso del giovane di 23 anni deceduto a Torregalli. Rifiutata l’autopsia

Simone Benvenuti

Simone Benvenuti

Firenze, 27 gennaio 2022 - L’Asl Toscana centro esprime sentite condoglianze e vicinanza ai genitori e alla famiglia di Simone Benvenuti, il 23enne deceduto a Torregalli. La madre Rosalia De Caro, che aveva denunciato ad Agorà su Rai 3 quanto successo al figlio, morto da solo nonostante le sue insistenze per essergli vicina, ora chiede che queste norme Covid, rigide e disumane, vengano cambiate.

Intanto ieri la direzione sanitaria dell’ospedale ha ricostruito l’accaduto. "Per il ragazzo, ricoverato il 13 gennaio per una sindrome emolitica di cui soffriva, il decorso è stato stabile". Le condizioni di salute dei pazienti vengono comunicate telefonicamente ai familiari ogni due giorni, salvo situazioni di emergenza che richiedono contatti immediati, come disposto dalle norme anticontagio. "La circolare regionale prevede deroga all’accesso dei parenti in stato terminale o marcato aggravamento, minori o persone con disabilità. Non era il caso del ragazzo".

Il 14 gennaio i sanitari hanno parlato con la madre: la situazione era stabile. "Il 15 gennaio è stato somministrato ossigeno a bassi flussi e il paziente è stato rivalutato dal medico. Alle 21.30 ne è stata data comunicazione alla madre". Il quadro clinico non lasciava prevedere evoluzioni negative. "In serata è stata concordata una trasfusione e la madre è stata avvertita". Alle 4.30, in maniera improvvisa e non prevedibile si è verificato un arresto cardio-respiratorio e sono state immediatamente praticate le manovre rianimatorie, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare. I sanitari intervenuti sono molto provati e turbati e trasmettono ai familiari il loro cordoglio. "E’ stata proposta l’autopsia ma i familiari non hanno dato il consenso".