LISA CIARDI
Cronaca

Canoista trovato morto nel lago, mistero sul salvagente

Il corpo dell’operaio di 43 anni scomparso sabato mattina è stato recuperato. Fatale la caduta nell’acqua durante l’allenamento: non sapeva nuotare

Le operazioni di recupero del corpo dell’operaio morto nel lago

Le operazioni di recupero del corpo dell’operaio morto nel lago

Signa (Firenze), 18 settembre 2023 – Lo hanno trovato intorno alle 11.30 di ieri, dopo un’altra mattinata di ricerche iniziata all’alba. Il corpo senza vita di Dai Yuecong, 43 anni, operaio di nazionalità cinese, residente con la moglie e tre figli a Poggio a Caiano, è stato individuato e recuperato dai sommozzatori dei vigili del fuoco che, già dal giorno precedente, stavano scandagliando il fondale del lago Borgioli, a Signa. A far scattare l’allarme e a far temere il peggio, sabato mattina, erano stati i compagni di squadra dell’uomo, tutti appartenenti alla Yongjia Boat, una delle associazioni che si allenano a Signa con le Dragon Boat, le grandi canoe cinesi abbellite, durante le gare, da colorate teste di drago.

Sabato, come è ormai consuetudine, un gruppo di dieci atleti, più il timoniere e il tamburino, stava pagaiando nel lago. A un certo punto però, per motivi che restano da chiarire, la canoa si è ribaltata e tutti i canoisti sono caduti in acqua. L’incidente sembrava sul momento irrilevante, finché il gruppo non si è accorto che uno degli atleti non era riemerso. Sempre in base alle testimonianze, pare che il 43enne non sapesse nuotare e che, proprio per questo, avesse indossato un giubbotto di salvataggio. È evidente però che qualcosa non ha funzionato: forse il dispositivo di sicurezza non era stato ben allacciato, forse non era indossato correttamente. Sta di fatto che l’uomo è scomparso sott’acqua, mentre il giubbotto sarebbe poi stato trovato a galla dagli altri atleti e preso in consegna dai carabinieri.

Scompare nel lago Borgioli, ricerche in corso

Intanto, appena compresa la situazione, i compagni di canoa del 43enne si sono subito immersi per cercare di trovarlo, ma invano. Né sono state semplici le ricerche condotte dai vigili del fuoco, arrivati sul posto col nucleo sommozzatori e con vari strumenti, incluso il Didson, che consente di scandagliare il fondale in modo dettagliato. Per tutta la giornata di sabato le immersioni hanno portato a individuare solo tronchi e altri oggetti. Ieri mattina invece, all’ennesimo tentativo, la salma è stata finalmente trovata e portata a riva. Il corpo è stato quindi trasportato con un mezzo della Pubblica assistenza di Signa al dipartimento di medicina legale dell’ospedale di Careggi, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Nelle prossime ore verrà probabilmente effettuata l’autopsia: solo così si potrà capire esattamente cosa sia successo, anche se le ipotesi più accreditate restano l’annegamento o il malore.

Grande il cordoglio per l’accaduto a Signa e nella comunità cinese che da tempo frequenta i laghi della zona. Sia ieri che sabato, il parco dei Renai, posto di fronte al lago Borgioli, avrebbe dovuto ospitare le giornate clou della manifestazione benefica "Eliche, lanterne e musica" organizzata dalla Fondazione Cure2Children e da Pollicino Onlus. Visto l’accaduto però, gli organizzatori hanno deciso di annullarla "al fine di agevolare le operazioni di ricerca" ma anche "per rispetto della situazione".