
Un uomo dedito al lavoro ed estremamente competente nel suo campo. Così i professionisti che si sono trovati a...
Un uomo dedito al lavoro ed estremamente competente nel suo campo. Così i professionisti che si sono trovati a lavorare con lui ricordano Franco Manetti, il 59enne morto martedì pomeriggio sull’A11 tra i caselli di Prato est e Prato ovest in direzione Pisa. La conferma dell’identità della vittima ha provocato un grande dolore a Sesto dove Manetti era molto conosciuto anche per la sua attività come fabbro: con il fratello Marcello era infatti titolare di una ditta, la "Manetti Silvano e C. S.n.c." in via Lino Chini, fondata dal padre Silvano che si occupava di lavori di carpenteria meccanica, tornitura e fresatura di metalli in genere. A Padule vicino alla sede della ditta abitava anche e, nel quartiere, vivono anche diversi parenti. "Siamo rimasti sconvolti dalla notizia – racconta un tecnico che aveva lavorato spesso con lui – oggi (ieri ndr) dovevamo incontrarci su un cantiere e poco prima dell’incidente gli avevo inviato un messaggio per confermare l’appuntamento". Stando alla prima ricostruzione Manetti, al volante di un furgoncino Fiat Doblò, sarebbe andato a sbattere contro un mezzo della Società Autostrade fermo sulla corsia di emergenza per alcuni lavori nel tentativo di evitare un’auto che si era ribaltata.