Covid, "Enzo ha lottato fino all'ultimo per l'adorata Simonetta e per la piccola Mariam'

Il ricordo dell'avvocato pratese Elena Rondelli che si era attivata per il rientro in Italia di Enzo Galli, la moglie Simonetta e la piccola Mariam, bloccati in India

Enzo Galli con la moglie e la figlia

Enzo Galli con la moglie e la figlia

Firenze, 25 agosto 2021 - "È la notizia che non avrei mai voluto ricevere e che non avrei mai voluto dare, ieri per ore ho saputo la notizia senza riuscire a comunicarla. Ora è il momento del raccoglimento, della vicinanza alla famiglia, poi avremo tante cose da ricordare e da raccontare". Elena Rondelli, è l’avvocato pratese che giorno e notte lavorò con tenacia per riportare a casa con un volo sanitario privato i suoi amici Enzo Galli, la moglie Simonetta Filippini e la piccola Mariam Gemma, bloccati in India per la positività di Simonetta. Papà Enzo è morto ieri all'ospedale di Careggi, ha perso la sua battaglia contro il Covid 19 iniziata lo scorso maggio. Ora l'avvocato Rondelli ricorda con grande commozione quell'amico che con la moglie ha fatto l'impossibile per portare in Italia quella bambina tanto desiderata ed amata. 

Nella foto l'avvocato Elena Rondelli

Elena Rondelli
Elena Rondelli

"Penso continuamente a quando dall’India lo sentivo in ogni ora del giorno e della notte - ricorda Rondelli -. Mi parlava sempre di Simonetta e si preoccupava di prendersi cura bene della figlia, di cui finalmente era diventato padre amorevole e con cui si era trovato improvvisamente da solo. Ho impressi nella mente tutti i video che mi mandava e tutte le parole di quei giorni. Doveva riportare a casa Simonetta e Mariam, non si è mai arreso, e anche quando è tornato non si mai arreso. La notte del rientro in Italia il primo messaggio sul telefono è per Mariam. La mattina dopo i suoi pensieri erano per chi l’aveva aiutato a tornare, voleva ringraziare tutti. Ricordo che nella prima video chiamata dall’ospedale mi volle fare un elenco di persone che avrei dovuto ringraziare, subito dopo cominciò a pensare agli indiani che si trovavano là che avevano bisogno di aiuto. Ha sempre pensato a tutti anche quando era in ospedale, quando ancora non era stato intubato".

Ricordo le sue video chiamate nel silenzio fatte di gesti - continua l'avvocato -, perché aveva la maschera per l’ossigeno, e le poche parole che riusciva a dire erano per l’adorata Simonetta, per la piccola ma anche per tutti noi. Ora dobbiamo stare vicino a Simonetta con discrezione, con attenzione. Le parole non servono perché la vita di Enzo è testimonianza di amore senza bisogno di parole, testimonianza di amore senza limiti, incondizionato, amore per la famiglia e per tutti, la sua fede immensa non ci abbandonerà".

"Ha combattuto con un leone fino alla fine - conclude Rondelli-. Lo voglio ricordare per l’amico gioioso che è stato per tutti noi, per il padre amorevole che è riuscito ad essere anche se per poco e per lo sposo dell’adorata Simonetta. È un momento di dolore grande, perché la perdita è grande troppo grande in questo momento, ma so che tu Enzo ci sarai sempre con il tuo grande amore, sei già a preoccuparti di Simonetta e di Mariam. Non ti dimenticherò mai caro fratello mio".

 

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