Lutto per la morte di Daniela Misul, presidente della comunità ebraica di Firenze

Il cordoglio del sindaco Dario Nardella

Daniela Misul

Daniela Misul

Firenze, 8 agosto 2019 - È morta, dopo una breve malattia, Daniela Misul, presidente della Comunità ebraica di Firenze, città dove era nata il 14 giugno 1958. Misul era tornata alla guida della comunità ebraica fiorentina nel 2017 dopo aver già ricoperto l'incarico di presidente dal 2006 al 2010 ed esserne stata vice presidente.

Cara Daniela, è difficile rassegnarsi a perderti in maniera così rapida e silenziosa ma siamo certi che il tuo ricordo e la potenza del tuo esempio rimarranno sempre con noi». Queste le parole del sindaco Dario Nardella appresa la notizia della morte di Daniela Misul. Il sindaco ha espresso le condoglianze, a nome di tutta la città, alla famiglia e a tutta la comunità ebraica.

«In questi anni - ha detto ancora Nardella - Daniela è sempre stata al nostro fianco nelle tante iniziative legate alla memoria della Shoah e al dialogo interreligioso. Voglio ricordare in particolare il nostro comune impegno verso l'introduzione anche a Firenze delle 'pietre d'inciampò per ricordare le vittime delle persecuzioni, che saranno posizionate a partire dal 27 gennaio 2020, Giornata della Memoria, e l'inaugurazione del Memoriale italiano di Auschwitz a Gavinana, simbolo dell'orrore e della barbarie umana e monito per le generazioni future».

«Siamo profondamente grati a Daniela per essere stata intelligente e gioiosa protagonista del nostro dialogo fraterno, attraverso la promozione di tante iniziative volte a promuovere ponti relazionali, con apertura verso tutti, sempre più necessari in questo nostro tempo. Firenze perde una figura importante del proprio tessuto sociale; perde una grande donna orgogliosa della sua identità di ebrea, che portava nel suo cuore il valore dell'unità; una donna che ha sempre operato per unire». Queste le parole dell'arcivescovo di Firenze, cardinale Giuseppe Betori,

Anche la Comunità di Sant'Egidio interviene per ricordare Daniela Misul: «Una testimonianza fedele nella preoccupazione per non dimenticare, costruire una città che sa stare insieme e promuovere un dialogo fondato su rapporti personali e comunitari».

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro