Montedomini, accuse di disservizio Ma l’amministrazione smentisce

Torselli (FdI) solleva il caso dopo varie segnalazioni: "Sono sotto organico"

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È scontro sulla Rsa e Ra Montedomini, fra le accuse di Fratelli d’Italia e la difesa del presidente del consiglio di amministrazione della struttura. Le due strutture riservate rispettivamente a persone non autosufficienti e autosufficienti sono infatti al centro di gravi accuse di disservizi e nette repliche. "Anziani allettati per giorni, resti di cibo lasciati sui tavoli, letti non cambiati per settimane. Succederebbe questo all’interno delle Rsa e Ra di Montedomini, l’azienda di servizi alla persona del Comune di Firenze, stando a quanto abbiamo potuto dedurre da alcune segnalazioni che ci sono pervenute dall’interno – scrive Francesco Torselli (nella foto), capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio regionale –. E questo sarebbe imputabile al fatto che la cooperativa che ha in gestione i servizi socio-assistenziali sarebbe sotto organico, mentre i dipendenti sarebbero fortemente sotto stress tanto da dover prendere giorni di malattia".

"Occorre che l’assessorato alle politiche sociali invii quanto prima dei suoi ispettori per verificare la situazione; ne va della salute dei lavoratori e di anziani e persone fragili che alloggiano nelle strutture". Torselli passa poi ad alcune considerazioni più generali sul mondo delle Rsa, che in queste settimane ha più volte lamentato notevoli difficoltà. "Da mesi denunciamo il fatto che la Regione Toscana ha la stessa quota sanitaria per le Rsa da anni – continua Torselli -. Questo sta producendo un grave cortocircuito: nonostante ci siano molte persone che hanno bisogno di una residenza assistita, i posti rimangono vuoti perché le famiglie non hanno sufficienti risorse per sostenere il servizio. Occorre, quanto prima, portare la quota sanitaria da 53,50 a 62,50 euro. Allo stesso tempo, è necessario che la Regione verifichi puntualmente la gestione di un servizio così delicato che coinvolge i nostri anziani". Nega ogni accusa Luigi Paccosi, presidente del consiglio di amministrazione dell’Asp Firenze Montedomini.

"Faremo altre verifiche e sentiremo meglio la società di gestione – dice – ma a ora e dai primi controlli effettuati immediatamente non ci risulta nulla di quanto descritto dal consigliere Torselli. Nessuna segnalazione è stata inviata né dagli ospiti né dai dipendenti, né ci sono indicazioni o lamentele da parte dei rappresentanti sindacali, con i quali siamo in contatto".

Lisa Ciardi

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