Moda, tris di Pitti. Sarà il 21-23 febbraio in Fortezza e Leopolda

All’appuntamento 2021 ci saranno Pitti Uomo, Bimbi e Filati. Il presidente Marenzi: "Formula innovativa per i saloni"

Pitti uomo (foto di repertorio)

Pitti uomo (foto di repertorio)

Firenze, 19 novembre 2020 - La decisione ora è presa: dopo tre slittamenti, a giugno, settembre e il prossimo gennaio per il solo Pitti Uomo, ecco che da Pitti Immagine arriva il via libera per un’edizione inedita ma necessaria per i tempi di pandemia e di emergenza che stiamo vivendo. Perchè gli organizzatori di Pitti Immagine hanno deciso le date, dal 21 al 23 febbraio 2021, per un’edizione tris che raduni sotto lo stesso tetto di Fortezza da Basso e Stazione Leopolda, le fiere Pitti Uomo, Bimbo e Filati. Un’unione di fiere che prima di tutto vuole portare rispetto alla filiera del tessile abbigliamento italiano, unica al mondo per valore, tradizione e continuità. Andranno in scena per Uomo e Bimbo le collezioni per l’inverno 2021-2022 e l’estate 2022 per il salone dei Filati. Dunque febbraio e non più gennaio, per 3 giorni invece di 4, così da concedere tempo ai produttori per metter su le collezioni e sperare che il Covid-19 finalmente rallenti la sua corsa dolorosa e permetta ai buyer di tornare fisicamente a Firenze. Numeri di espositori certo ridotti per tutte e tre le fiere insieme, i record del passato sono lontani e ormai impoponibili, gli oltre 1200 brand dell’uomo del gennaio scorso un miraggio di tempi migliori. Non da meno però il prestigio delle fiere fiorentine, con gli organizzatori di Pitti Immagine che non hanno mai smesso di impegnarsi al massimo per trovare le soluzioni. Lo slittamento dovrebbe favorire la fiera fisica, di cui si sente da più parti la mancanza perchè cenacolo di scambi e di idee, anche se la piattaforma Pitti Connect resta operativa. Insomma assisteremo ad una staffetta tris di presentazioni e di trend tra la Fortezza da Basso e la Stazione Leopolda. Le date nuove fissate l’altro ieri, durante un Cda straordinario, presieduto dal presidente di Pitti Immagine Claudio Marenzi, per una ripartenza del fashion internazionale che ricomincia proprio da Firenze. "All’indomani dell’ultimo Dpcm – spiega Claudio Marenzi – abbiamo iniziato a riflettere sulle reali possibilità di organizzare i saloni,valutando molto esiguo il margine temporaledi gennaio e troppo incerta la situazione. Per questo abbiamo posticipato di 5 settimane l’inizio del ciclo e di questa formula innovativa".

 

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