Miobio.bio, l'orto del futuro nasce a Tavarnelle Val di Pesa

E' una start up realizzata da un'azienda chiantigiana, unico prototipo al mondo

Leonardo e Corrado Sperduti Rampini e Monica Marta, gli ideatori di Miobio.bio

Leonardo e Corrado Sperduti Rampini e Monica Marta, gli ideatori di Miobio.bio

Tavarnelle Val di Pesa (Firenze), 19 maggio 2018 – L'orto del futuro è già pronto. Si chiama Miobio.bio ed è un elettrodomestico per la coltivazione biologica in casa a “millimetro zero”, progettato come start up e realizzato da un'azienda con sede nella zona artigianale di Tavarnelle. E' il cuique suum del giardinaggio, una macchina che, in una laconica frase, unisce salute, design e corretto stile di vita. Sono due fratelli, Leonardo e Corrado Sperduti Rampini e la moglie di quest'ultimo Monica Marta ad averla progettata e realizzata, pur non essendo agronomi, ispirati soltanto dalla bellezza del paesaggio chiantigiano. E' nato così un prodotto unico che offre a chiunque la possibilità di coltivare verdure rispettando l'ambiente ed evitando sprechi. “Il nostro prodotto – spiega Corrado Sperduti Rampini – racchiude in realtà un “invito” a cambiare stile di vita. Siamo partiti dai prodotti dell'orto, immaginando che non tutti abbiano la fortuna di poter avere un terreno annesso all'abitazione. Sto pensando ad esempio a chi vive all'estero e che, semplicemente aprendo lo sportello di Miobio.bio, potrà portare a casa tutti i profumi e i sapori del Chianti”. Anche nella sua composizione l'elettrodomestico tiene conto dell'ecosostenibilità. “La struttura, in alluminio, – prosegue Sperduti Rampini – è totalmente riciclabile e contiene quattro vasche modulabili ed estraibili, nelle quali si può decidere cosa andare a coltivare”. E il sistema è assolutamente innovativo. “Attualmente – precisa Sperduti Rampini – il nostro è l'unico sistema al mondo che permette di seminare, piantare o trapiantare ogni tipo di pianta; le altre esprienze sfruttano il sistema idroponico, ovvero la crescita senza la terra ma solo con l'acqua, che tuttavia non è idoneo alla gestione di piccoli quantitativi e limita nelle colture. Inoltre, all'interno di Miobio.bio, ci sono delle luci a led che mischiano automaticamente i colori blu e rosso: questi, oltre a essere necessari alle piante per il mantenimento foliare e per l'attivazione della clorofilla, assolvono alla funzione di cromoterapia che si unisce all'aromoterapia”. Una serra da appartamento dunque, dall'utilizzo semplicissimo, la cui gestione è affidata a un software per quanto concerne l'illuminazione e l'irrigazione, mentre il vetro di chiusura, coadivato da un sistema di ventilazione, consente la giusta areazione delle piante. “Nella realizzazione dell'elettrodomestico – conclude Sperduti Rampini – abbiamo coinvolto le realtà industriali e artigianali della zona. Il nostro sogno è che possa essere destinato a tutti i privati, ma anche a bar, ristoranti e centri benessere che possono arricchire il proprio locale con un elemento di forte novità”. Una curiosità: fra i primi acquirenti di Miobio.bio c'è la celebre chef Cristina Bowerman. Per maggiori info: www.miobio.bio.  

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