Minorenni contro. Ragazzi fuori spregiudicati. Coltello alla mano rapinano l’Iphone e un mazzo di chiavi a un 15enne (classe 2007).Con un fendente gli ’aprono ’il giubbotto. Non hanno paura, neanche di lambire la scuola. La sacralità della Istituzione. Vite perdute: speriamo di no, ma sono su una china brutta e pericolosa.  Lunedì 30, il 15enne è all’uscita della sua scuola, la Poliziano di viale Morgagni. Incrocia giovani, presumibilmente di poco più grandi. Lo aspettano, hanno intenzioni poco promettenti. Lo mettoni in mezzo, gli prendono il telefonino, il colpo al giubbotto non pare diretto alla figura, ma non è meno allucinante. Il ragazzo riesce a battere in ritirata, a rifugiarsi a scuola grazie a un insegnante, un prof, che si mette di traverso agli (per ora sconosciuti) aggressori. I tre fuggono. Indaga la Mobile del dirigente Andrea Di Giannantonio. Primi accertamenti sulla dinamica. Su un movente, forse. Oggi dovrebbe essere ascoltato un testimone. A seguire gli altri. Poi il ragazzo aggredito insieme ai genitori. Ipotesi: i 3 sarebbero d’una gang zona Rifredi piazza Dalmazia. A dare la notizia non le fonti ‘aperte’, ufficiali, ma i social. Parenti del minore coerentemente sono venuti allo scoperto. Reclamano l’individuazione degli aggressori. L’Ufficio di Presidenza del Comprensivo ieri – a tre giorni dall’episodio – dirama una nota. ’Gentili genitori, la presente per fare chiarezza sul fatto increscioso. In sintesi l’accaduto. Intorno alle 14 all’uscita dei ragazzi dai cancelli alcuni professori si sono accorti che un ragazzo di terza rientrava.. per cercare protezione, poiché inseguito da tre giovani esterni al nostro istituto.  ’C’è stata una colluttazione – prosegue la nota – e due insegnanti sono intervenuti per metter fine all’aggressione. Successivamente i 3 intrusi sono scappati. Allertate forze dell’ordine e famiglia dell’aggredito, è intervenuta la Polizia. La scuola si è attivata, ha preso contatto con gli organi competenti per intraprendere le opportune azioni di prevenzione e, al fine di ristabilire un’adeguata condizione di sicurezza, ha programmato incontri con i rappresentanti delle istituzioni cittadine". giovanni spano

Cronaca

Minorenni contro. Ragazzi fuori spregiudicati. Coltello alla mano rapinano l’Iphone e un mazzo di chiavi a un 15enne (classe 2007).Con un fendente gli ’aprono ’il giubbotto. Non hanno paura, neanche di lambire la scuola. La sacralità della Istituzione. Vite perdute: speriamo di no, ma sono su una china brutta e pericolosa. 
Lunedì 30, il 15enne è all’uscita della sua scuola, la Poliziano di viale Morgagni. Incrocia giovani, presumibilmente di poco più grandi. Lo aspettano, hanno intenzioni poco promettenti. Lo mettoni in mezzo, gli prendono il telefonino, il colpo al giubbotto non pare diretto alla figura, ma non è meno allucinante. Il ragazzo riesce a battere in ritirata, a rifugiarsi a scuola grazie a un insegnante, un prof, che si mette di traverso agli (per ora sconosciuti) aggressori. I tre fuggono. Indaga la Mobile del dirigente Andrea Di Giannantonio. Primi accertamenti sulla dinamica. Su un movente, forse. Oggi dovrebbe essere ascoltato un testimone. A seguire gli altri. Poi il ragazzo aggredito insieme ai genitori. Ipotesi: i 3 sarebbero d’una gang zona Rifredi piazza Dalmazia.
A dare la notizia non le fonti ‘aperte’, ufficiali, ma i social. Parenti del minore coerentemente sono venuti allo scoperto. Reclamano l’individuazione degli aggressori. L’Ufficio di Presidenza del Comprensivo ieri – a tre giorni dall’episodio – dirama una nota. ’Gentili genitori, la presente per fare chiarezza sul fatto increscioso. In sintesi l’accaduto. Intorno alle 14 all’uscita dei ragazzi dai cancelli alcuni professori si sono accorti che un ragazzo di terza rientrava.. per cercare protezione, poiché inseguito da tre giovani esterni al nostro istituto. 
’C’è stata una colluttazione – prosegue la nota – e due insegnanti sono intervenuti per metter fine all’aggressione. Successivamente i 3 intrusi sono scappati. Allertate forze dell’ordine e famiglia dell’aggredito, è intervenuta la Polizia. La scuola si è attivata, ha preso contatto con gli organi competenti per intraprendere le opportune azioni di prevenzione e, al fine di ristabilire un’adeguata condizione di sicurezza, ha programmato incontri con i rappresentanti delle istituzioni cittadine".
giovanni spano

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