
di Niccolò Gramigni
C’è un tempo per tutto. La vita è fatta di tempi, è una melodia: i tempi di questa canzone servono però anche per ascoltare gli altri, per riflettere, per rispettare e non oltraggiare, per amare. Nel 2021 ci svegliamo con le manifestazioni sul clima, diamo il giusto valore alle donne, cerchiamo continuamente di non cadere nei luoghi comuni, che fanno male oltreché essere banali. Eppure, sempre nel 2021, proprio quando dovresti tornare a riscoprire il piacere della vita, c’è ancora chi preferisce oltraggiare e non rispettare.
Stavolta la vittima è un giovane cantante fiorentino, Andrea Giannini, un classe 1994 con la passione per la musica (a proposito, lo trovate su Spotify). Giannini, più noto come Semo, è un ragazzo con disabilità, che si sta costruendo la propria vita con impegno e passione. Lavora in una mensa scolastica perché, ci dice, "con i sogni non si campa e bisogna essere anche realisti". I sogni però si chiamano così perché sono fatti per essere realizzati, perché quando raggiungi ciò (o chi) vuoi, il buio diventa luce. "E poi - aggiunge - i sogni ci servono, per credere e avere la forza di andare avanti, tutti i giorni". Sì, perché nei tempi della melodia della nostra vita, non è tutto rose e fiori e non bisogna permettere a nessuno di agire in direzione contraria.
L’episodio (e seguirà denuncia alla polizia postale) riguarda minacce social dopo la pubblicazione dell’ultimo singolo di Semo, dal titolo ’Cose stupide’. "E vi prendo in giro - spiega lui - perché la canzone parla di amore, non sono mica cose stupide. Parla dei dettagli, quotidiani, che ti fanno innamorare di una persona". Stupido è invece minacciare, usare il termine disabile in modo dispregiativo, attaccare la disabilità. Quello fatto da un gruppo di persone su Instagram è un attacco personale, vigliacco (peraltro non scritto direttamente a Semo, ma nei commenti della canzone).
"Essere disabili porta a questo, ad avere tanti like e soprattutto a far pena", si legge. E ancora, "Faremo chiudere il canale dallo stress". "Io porto sempre messaggi di amore e rispetto - dice Semo -. Non tollero comportamenti di violenza, di bullismo, sto in prima linea se serve". Tutto chiaro (speriamo), il resto deve essere musica: "Il mio modello italiano è Caparezza ma il mio idolo è Elvis Presley - racconta -. Ho tutto di lui: quadri, film, statuette. Sono felice, sogno di andare avanti con la musica, ma nel frattempo faccio anche altro, mi costruisco un futuro".
Semo è un romantico, uno che scrive nell’ultimo singolo ’Non mi interessa il cielo. Se ci sei tu’. Uno che sogna, ma al tempo stesso ha i piedi per terra. "Il rispetto - ripete - è fondamentale nella vita, dobbiamo accogliere e accettare". E allora, se veramente, c’è un tempo per tutto, questo è il tempo della comprensione, dei sogni, della vita che scorre, di bloccare le forze maligne opposte a noi, quelle che criticano senza pensare, che si inventano le cose per fare tornare bene la propria triste realtà, quelle che sputano su chi ci mette passione. Amore significa rispetto.