La prima messa di don Stefano dopo il terremoto: "L'unione ci rende forti"

Celebrata nel garage della Pubblica Assistenza di Barberino

Don Stefano celebra la messa nei locali della pubblica assistenza (Fotocronache Germogli)

Don Stefano celebra la messa nei locali della pubblica assistenza (Fotocronache Germogli)

Barberino di Mugello (Firenze), 15 dicembre 2019 - Il garage della Pubblica Assistenza di Barberino è grande. Ma stamani era troppo piccolo per ospitare le tantissime persone che si sono ritrovate lì per la Messa. La prima Messa domenicale dopo il sisma. La prima non celebrata nella pieve di San Silvestro, gravemente lesionata dalla scossa più forte.

Un gran numero di bambini, giovani e adulti, anziani. E dietro l'altare una fila di volontari, dalle divise di colore diverso, della Misericordia della Pubblica Assistenza Bouturlin. Un altro segno bello, di unità, germinato dall'emergenza. Più volte il pievano, Don Stefano Ulivi, lo ha sottolineato: "Ci sono tanti segni di speranza". "E uno di questi - ha detto - è proprio quelli dei volontari, che si sono tutti uniti e hanno lavorato fianco a fianco, hanno lavorato senza soste. Abbiamo fatto cerchio. E se ora siamo senza chiesa, perché è inagibile, non siamo senza comunità".

La celebrazione della Messa domenicale ha avuto momenti di commozione: quando il parroco, prima del Padre Nostro, ha chiamato intorno all'altare i bambini che in questi giorni e queste notti hanno vissuto e dormito nella palestra della scuola; o quando, al termine, è stato presentato un neonato, nato da pochi giorni. Prima della benedizione finale hanno preso la parola, per alcune raccomandazioni pratiche, il maresciallo Francesco Fiore, comandante della stazione dei Carabinieri di Barberino e il comandante della Polizia Municipale Paolo Baldini.

Ed è intervenuto anche il sindaco Giampiero Mongatti e dopo aver ricordato della riapertura delle scuole, dato notizia che il trasporto scolastico sarà regolare, con le consuete fermate e raccomandato che chi può accompagni i bambini a piedi, ha ringraziato la Bouturlin per aver messo a disposizione lo spazio per la Messa: "E' un fatto importante per tutta la comunità e non solo per la comunità religiosa. In questo momento abbiamo bisogno di stare insieme, e anch'io ho bisogno di stare insieme a voi. Dai problemi se ne esce insieme. Il vostro comportamento - ha detto Mongatti rivolto alle centinaia di persone presenti - è stato esemplare, dobbiamo continuare così e stare uniti. Ce la faremo".

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