Mercafir Sperimentazione sospesa Lucibello: "Noi tuteliamo i cittadini"

L’idea della rivoluzione oraria piace solo ai grossisti. Il presidente: "Siamo in posizione di ascolto"

Per il mercato centrale all’ingrosso, la Mercafir si prepara una stagione agitata. I soci grossisti di Agofi - Fedagro Firenze hanno lanciato il sasso di una rivoluzione oraria che ha subito sollevato un’ondata di polemiche. Complice il caro energia e il rincaro dei prezzi i grossisti vorrebbero che anche il più grande mercato alimentare fiorentino allineasse i suoi orari a quelli di altre grandi città italiane, come Roma, e spostasse il suo lavoro dalla notte al giorno, con evidenti risparmi. Un cambiamento che metterebbe però in grande difficoltà i negozianti più piccoli che ora provvedono all’approvvigionamento nelle prime ore del mattino, prima di aprire il negozio e non hanno personale da mandare al mercato nel pomeriggio in orario di apertura. I grossisti avrebbero voluto far partire immediatamente, già da gennaio, la sperimentazione dei nuovi orari.

La questione è immediatamente rimbalzata fra i banchi del consiglio comunale e a rispondere è stato l’assessore al commercio Giovanni Bettarini: "A metà novembre – ha spiegato –

c’è stato un verbale dell’assemblea straordinaria dei soci Mercafir dove 17 soci su 21, con 11 favorevoli, sollevavano la questione della sperimentazione dell’orario diurno. I grossisti ritengono che per alcune motivazioni, come i costi energetici, sia necessario inserirsi nel dibattito nazionale che riguarda la riorganizzazione dei mercati. Poi, certo, bisogna confrontarsi con la logistica della città: la sua mobilità, gli operatori al dettaglio. Questo è quanto stiamo valutando con il presidente di Mercafir Giacomo Lucibello. Al momento, non abbiamo concordato ancora niente. Serve un approfondimento". Approfondimento che riguarda, per esempio anche la già asfittica mobilità cittadina. Una riorganizzazione degli orari del mercato e degli approvvigionamenti dei negozi di alimentari in tutta la città rischierebbe infatti di creare problemi anche su questo fronte e servono delle valutazioni.

"Mercafir – ha chiarito ieri il presidente Giacomo Lucibello – è in una posizione di ascolto. Nessuna decisione è stata presa e nessuna decisione verrà presa finchè non ci saremo confrontati con le parti interessate da questa eventuale modifica gestionale, le categorie e il Comune di Firenze. Alcuni incontri abbiamo già iniziato a farli ma ad oggi non sono in grado di dire quando giungeremo a una decisione". Poi la sottolineatura: "Mercafir ha come obiettivo principale quello di tutelare i cittadini, perché abbiano frutta, verdura, carne e pesce di qualità, questo non significa che non verremo incontro alle esigenze degli operatori, purchè fattibili. Quello degli orari di apertura è un tema nazionale – e su cui non ha iniziato a interrogarsi solo Firenze – e come tale va affrontato".

Pa.Fi.

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