Meno cemento, più verde 170 alberi contro lo smog

Palazzo Vecchio vara un piano di forestazione urbana da 2,3 milioni di euro. Si vuole passare dagli attuali 24 metri quadri fruibili per ogni fiorentino a 30.

Meno cemento, più verde  170 alberi contro lo smog

Meno cemento, più verde 170 alberi contro lo smog

di Niccolò Gramigni

Più verde e meno cemento. Firenze investe 2,3 milioni di euro di fondi europei React e lancia il piano di forestazione urbana delle strade: saranno piantati oltre 170 nuovi alberi tra aceri, querce e ginkgo biloba lungo le principali arterie della città. Ovvero ree molto trafficate, dove è alta la concentrazione di smog e polveri inquinanti, per un totale di 2 chilometri di strade.

La delibera approvata in giunta dall’assessore all’ambiente Andrea Giorgio porterà ad esempio nuove aiuole su marciapiedi, parcheggi, spartitraffico: saranno dotate di alberi e arbusti capaci di apportare tutte le funzioni ecosistemiche, in particolare l’ombreggiamento delle pavimentazioni asfaltate e dei veicoli in sosta.

Tra le strade principali del piano verde c’è viale XI Agosto, dove il traffico è tanto: il progetto mira a ridurre l’effetto isola di calore. Nell’aiuola centrale saranno piantati 29 nuovi alberi (querce, farnie e lecci) ma anche arbusti ravvicinati per dare qualità d’insieme e su file diverse in modo da creare prospetti visivi e interesse sulla composizione. In via Mameli ci sarà la risistemazione dei due parcheggi di forma triangolare, attualmente prive di alberature; in via Mannelli si prevede la piantumazione di nuovi alberi davanti alla stazione di Campo di Marte e la riorganizzazione di posti auto, moto, bici e stalli di sosta taxi. Tra gli interventi quelli in viale Strozzi dove ci sarà la realizzazione di un nuovo cordolo alberato al centro della carreggiata al posto della barriera new jersey in calcestruzzo esistente. In piazza Tasso si interverrà nel parcheggio a sud-est verso Petrarca. Il progetto prevede la realizzazione di un’aiuola alberata con cordolo al centro dell’area parcheggio e un’aiuola alberata posta a nord-est. Verranno inserite nuove querce a interasse adeguato, intervallate da arbusti.

Palazzo Vecchio interverrà anche in viale Benedetto Croce, largo De Gasperi-viale Aldo Moro (con nuovi ginkgo biloba), via Rocca Tedalda, piazza Mentana (un’aiuola alberata con cordolo perimetrale in acciaio corten al centro della piazza, di grande impatto) e via Salvi Cristiani. "Questo progetto – ha sottolineato il sindaco Dario Nardella – è fondamentale per la vivibilità della nostra città. Il nostro motto a Firenze è ‘più verde meno cemento, più ombra meno calore’. Si tratta di una svolta nelle politiche ambientali cittadine che si basa su un attento monitoraggio delle aree più critiche della città. L’aumento di piante e aree verdi ci consentirà di puntare ad un obiettivo ambizioso: quello di passare dagli attuali 24 metri quadri di verde fruibile per ogni fiorentino a 30 metri quadri". Giorgio ha sottolineato che "grazie agli alberi avremo aria migliore ma saremo soprattutto in grado di contrastare le isole di calore, che sono un’emergenza in città come ci dicono gli studi e le ricerche".

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