Minacce fasciste a Maurizio Folli (Psi): "Come Matteotti"

Il sindaco di Firenze, Dario Nardella esprime "totale solidarietà" al segretario metropolitano socialista. Indagini della Digos

Digos (foto di archivio)

Digos (foto di archivio)

Firenze, 5 giugn0 2020 - Una lettera contenente minacce di stampo fascista è stata recapitata al segretario metropolitano fiorentino del Psi Maurizio Folli. Nella lettera, su cui sono in corso accertamenti, si fa riferimento a Giacomo Matteotti, ucciso il 10 giugno 1924: «Il 10 giugno si avvicina come a Matteotti», si legge. Condanna da parte del Psi Firenze: «La Federazione metropolitana di Firenze del Psi - è stato scritto su facebook - esprime piena solidarietà al segretario Maurizio Folli a seguito dell'ennesima lettera di minacce recapitata. Un gesto riprovevole che conferma la necessità di dare ancora più voce agli ideali di Matteotti che ha pagato con la vita, la pubblica denuncia, nella primavera del 1924, del malaffare e delle intimidazioni perpetrate dai fascisti, non solo durante la campagna elettorale. I socialisti fiorentini siano ancora oggi portatori di quelle idee che lo stesso Matteotti ebbe a dichiarare immortali con la sua frase: 'Uccidete pure me. L'idea che è in me non l'ucciderete maì». Sull'episodio è intervenuto anche il sindaco di Firenze Dario Nardella che su facebook ha espresso: «Solidarietà totale a Maurizio Folli per la lettera di minacce che ha ricevuto. Un caro abbraccio da Firenze».

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