Maturità, gli scritti tornano a far paura Pandemia o guerra nel toto-tema

Addio versione light, esame all’antica per 7.843 studenti fiorentini: è la prima volta dopo il Covid "Ragazzi delusi, speravano si tenesse conto della Dad che hanno dovuto fare". I consigli degli esperti

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Sarà finalmente l’anno di Pirandello? E, per l’attualità, la ‘spunterà’ la pandemia o la guerra? Si avvicina l’ora X per la Maturità 2022. Dopo quella light dei due anni di Covid, si torna in presenza, con la mascherina solo "raccomandata" (ma sarà difficile che con questa afa i ragazzi la indossino…. E del resto sono sistemati distanti, con le finestre aperte), due scritti e l’orale finale. A Firenze i maturandi sono 7843, 208 le commissioni impegnate nella prova. Mercoledì, mattina, dunque, su il sipario sulla prima prova. Ritorna dunque il toto-tema, che da sempre ha accompagnato l’esame più temuto. Per i maturandi fiorentini, è probabile che ci sia "una traccia sulle stragi mafiose". E poi "la guerra in Ucraina e, chissà, anche il Covid, di cui agli esami di Stato finora non si è mai parlato". Per quanto riguarda gli anniversari culturali, quest’anno ricorrono il centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini e Beppe Fenoglio e i 100 anni dalla nascita di Margherita Hack, ma anche i 250 anni dalla nascita del poeta Samuel Taylor Coleridge e i 100 anni dalla scoperta della tomba del faraone Tutankhamon. Infine, si ricordano i 100 anni dalla marcia su Roma e l’avvento del fascismo. "E’ un gioco. Difficilmente si indovina - ride Gianni Camici, presidente dell’Associazione nazionale presidi fiorentini -. Tutti gli autori del Novecento e di fine Ottocento sono papabili. L’attualità? Vista la situazione geopolitica, potrebbe darsi che il Ministero opti per una traccia sulle guerre mondiali. In attesa di conoscere la verità, consiglio ai ragazzi di leggere molto attentamente le tracce, di ragionarci su almeno 10 minuti. E poi di rileggere con estrema attenzione l’elaborato".

La seconda prova, diversa a seconda degli istituti, viene scelta dalla commissione, eccezionalmente formata da tutti docenti interni, col solo presidente esterno. "Questo ha tranquillizzato molto gli studenti che, lì per lì, si sono quasi sentiti ‘traditi’ dal ritorno degli scritti - osserva Osvaldo Di Cuffa, dirigente dell’Iis Sassetti-Peruzzi -. Avendo fatto tutto il triennio in periodo di pandemia, speravano di avere anche loro l’esame light. Dopo uno smarrimento iniziale si sono però abbastanza rasserenati. Certo, l’incognita della prima prova resta. Il ritorno alla prova nazionale li spaventa un po’. Per il resto, invece, si può dire che giocheranno in casa…".

Un consiglio ai maturandi arriva anche da una psicologa-psicoterapeuta, Alessandra Bondi, che consiglia ai ragazzi di allontanarsi dai social. Il motivo? "Aumentano l’ansia". "Sarebbero nati per entrare in comunicazione l’un con l’altro. Non per apparire. E invece adesso sono perlopiù ridotti a questo. Ci si mostra ad ogni ora del giorno e della notte. Viene naturale confrontarsi con chi, apparentemente, mostra di condurre una vita migliore della nostra. Ecco, questo genera solo ansia".

Elettra Gullè

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