Firenze, 8 giugno 2018 - Prendere 4 al primo compito dell’anno, quello sì che faceva paura. «Chi ben comincia è a metà dell’opera», dicono. Beh, allora posso dire che in prima mi mancavano perfino le materie prime. Ma mi sono fatto le ossa, ho recuperato e ho saputo farmi valere. È chiaro, ogni compito, ogni interrogazione, perfino quando avevo studiato tutto e di più, mi provocavano ansia. Addirittura angoscia quando ci tenevo particolarmente. Il problema è che, per qualche motivo, sento sempre la paura solo il giorno stesso della prova, scritta o orale che sia. E per questa maturità? Uguale, nessuna differenza. So che accadrà, so che è imminente, ma non riesco a farci nulla. Sono tranquillo per ora. Spero solo di non svenire il giorno della prova, scaricando tutta l’ansia accumulata. Paure per il futuro? L’università.
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