Mascherine gratis davanti ai super e nelle farmacie

Il governatore Rossi annuncia la nuova iniziativa che prenderà il via a metà della prossima settimana

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Mentre a Firenze si accende e si spegne qualche lampo polemico sulla consegna da parte del Comune delle mascherine porta a porta, il governatore regionale Enrico Rossi decide che il passo successivo sarà la distribuzione dei dispositivi di protezione individuale anche davanti ai supermarket e nelle farmacie: a partire da metà della prossima settimana.

Mentre l’ordinanza che ne rende obbligatorio l’utilizzo in ambienti privati o pubblici, al chiuso o all’aperto, dove non ci sia garanzia di mantenimento della distanza sociale interpersonale di un metro e ottanta, avrà effetto quando il sindaco Dario Nardella comunicherà al presidente della Regione Rossi di aver concluso la distribuzione casa per casa.

"Noi adesso consegniamo le mascherine strada per strada attraverso i sindaci e il volontariato: poi faremo una distribuzione di milioni di mascherine tutti i giorni attraverso le farmacie, e attraverso dei punti che allestiremo davanti alla grande distribuzione, ai supermercati", annuncia Rossi, ribadendo che la distribuzione sarà gratuita perché "crediamo sia giusto fare così, pensiamo che i cittadini siano stressati e impauriti dall’emergenza sanitaria e per questa ragione abbiano bisogno di sentire le istituzioni vicine". "Non vogliamo caricarli di una spesa ulteriore – spiega – Se la mascherina è strumento di prevenzione primaria, come lo è, allora è giusto darla a tutti gratuitamente".

Apprezzamento per la decisione del presidente Rossi arriva dalla vicepresidente del Pd in Regione, Monia Monni, e dal consigliere regionale Pd Francesco Gazzetti. "Qualche giorno fa – spiegano – avevamo sollecitato Rossi con una lettera proprio su questo tema. I tempi sono maturi per dare gambe alla nostra proposta e ci fa piacere che il presidente abbia deciso in questo senso".

Mentre solleva un problema sulla consegna delle mascherine a Firenze il presidente dell’associazione dei consumatori Aduc, Vincenzo Donvito: "I cittadini segnalano un’approssimazione sull’igiene nella consegna delle mascherine inserite in una busta del Comune".

Replica subito il vicesindaco Cristina Giachi: "Si tratta di un allarme ingiustificato e tardivo che spaventa inutilmente le persone, io farei attenzione a non procurare allarmi", dice sul presunto mancato rispetto delle norme igieniche nella consegna delle mascherine chirurgiche in corso in questi giorni da parte del Comune. Le mascherine, sottolinea Giachi, "vengono consegnate in buste igieniche da alimenti, non si tratta del resto di materiale sterile".

"Dopo alcune incertezze nella consegna delle prime ore – precisa ancora – nelle quali effettivamente alcuni volontari, in buona fede ma non rispettando le indicazioni del Comune, avevano distribuito le mascherine in modo errato, il sistema è andato a regime e vengono distribuite correttamente oramai da tre giorni".

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