Firenze, fallita la Marmodiv, cooperativa che la procura collega con i genitori Renzi

L'inchiesta che vede coinvolti i genitori dell'ex premier

Tribunale (foto d'archivio)

Tribunale (foto d'archivio)

Firenze, 28 marzo 2019 - Il tribunale di Firenze ha dichiarato il fallimento della Marmodiv, una delle cooperative che, secondo l'inchiesta della procura del capoluogo toscano, sarebbe stata amministrata 'di fatto' da Tiziano Renzi e Laura Bovoli, i genitori dell'ex premier Matteo, tutt'ora sottoposti alla misura dell'interdizione dall'esercizio dell'attività di impresa per le accuse di bancarotta.

Il Tribunale fallimentare di Firenze, nella sentenza con la quale ha dichiarato il fallimento ha accertato la "non completa attendibilità dei bilanci depositati dalla Marmodiv", dichiarando che il suo stato di insolvenza emerge "dalla consistente esposizione di debitoria". La Marmodiv "non risulta avere attivo sufficiente a garantire l'equa integrale soddisfazione dei creditori".

Il Tribunale ritiene che i "consistenti debiti erariali" con l'Agenzia delle Entrate e i debiti previdenziali" con l'Inps e l'Inail dimostrino "la sussistenza dei requisiti dell'insolvenza", "non risultando a tal fine rilevante l'avvenuta cessione del ramo di azienda in favore della società D.M.P. srl". L'entità dei debiti della Marmodiv, accertata dal consulente tecnico d'ufficio con perizia depositata lo scorso 15 marzo, ammonta a 493.377,54 euro, di cui 484.549,87 già scaduti

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