Maratona in 10 punti col ministro "Incontro positivo e costruttivo"

Il sindaco Nardella ha visto a Roma il titolare del dicastero della Cultura: tutte le questioni aperte. Dai Grandi Uffizi alla crisi del Maggio, al Museo della lingua fino allo stadio. Sangiuliano a Firenze tra un mese

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di Ilaria Ulivelli

FIRENZE

Dopo il lungo incontro a Roma con il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano il sindaco Dario Nardella si è limitato a dire che è "stato un dialogo costruttivo, cordiale e utile". Stop. Gli argomenti fulcro della discussione sono stati dieci. Perché tanti sono i capitoli aperti sul futuro di Firenze. Ci sono criticità da affrontare, come la situazione finanziaria della Fondazione del Maggio Musicale. Tra un mese il ministro sarà a Firenze. Per la precisione il 27 dicembre, in occasione dell’inaugurazione della sala grande con la nuova scenotecnica: la grande torre scenica che consentirà di allestire in contemporanea quattro diversi palcoscenici. Proprio lì, sul luogo, sarà fatto un approfondimento sui conti: il piatto piange e dopo l’ultima stretta sarebbe vitale un contributo del governo con il fondo unico per lo spettacolo. O attraverso un fondo straordinario che consenta al Maggio di ritirare su la testa. Ma si è parlato anche del progetto di tutela dei centri storici, con la proposta di legge di iniziativa popolare che mira a regolare gli affitti turistici e a incentivare il ritorno della residenza in centro, per contrastare la perdita di identità.

Non sono rimasti fuori dal faccia a faccia i temi caldi della realizzazione della Loggia di Isozaki che il sindaco vorrebbe realizzare dopo venticinque anni dall’attribuzione della vittoria al progetto dell’archistar giapponese. Anche se il sottosegretario alla Cultura, Vittorio Sgarbi, è completamente in disaccordo. Restando al nodo Grandi Uffizi i due hanno parlato di un rinnovo dell’accordo siglato a gennaio 2011 dall’allora sindaco Matteo Renzi e dall’allora ministro Sandro Bondi. Un patto che è stato realizzato solo in parte.

E, a proposito di musei e finanziamenti, Nardella ha parlato al ministro di ‘Mundi’, il Museo della lingua italiana. Che ha bisogno di essere sostenuto.

Poi lo stadio. Nardella ha dato la sua assicurazione che si stringeranno i tempi per la partenza della gara d’appalto per l’assegnazione dei lavori per il restyling del Franchi. Entro la fine di dicembre il Comune renderà pubblico il bando per la procedura ristretta per appalto integrato. In pratica l’avviso si aprirà alle aziende interessate che dovranno dimostrare di avere le caratteristiche necessarie per poter prendere parte alla gara. E questo consentirà al Comune di ottenere 15 milioni in più dal governo. Per arrivare quasi a quota 200 milioni di finanziamento per la realizzazione dei lavori. Il Comune, che per la ristrutturazione dello stadio del Nervi aveva già ottenuto 145 milioni, ne ha poi avuti alti 30 in virtù della necessità di aggiornare i listini al caro materie prime. E ne ha appena chiesti altri 15. Che otterrà come premialità se farà partire il bando entro fine dicembre.

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