Firenze, la manifestazione per la pace: l'Europa in piazza con Zelensky collegato

Guerra in Ucraina, l'appuntamento organizzato dal sindaco Nardella in qualità di presidente di Eurocities. Presenti ministri, segretari di partiti, associazioni e singoli cittadini

Firenze, 12 marzo 2022 - Ventimila persone in piazza Santa Croce per dire no alla guerra. Una manifestazione europea, con rappresentanti istituzionali dell'Unione e non solo. Tanta gente comune, tante associazioni, oltre ai partiti e ai rappresentanti del Governo. L'evento era organizzato dal sindaco di Firenze Dario Nardella anche in qualità di presidente di Eurocities, la sigla che racchiude le principali città europee.

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Zelensky, il suo discorso a Firenze - Le parole di Shevchenko: "Grazie Italia"

Un'invocazione alla pace alla luce della tragedia ucraina, della guerra, dell'invasione russa i cui effetti a cascata sono già visibili anche in Italia. In collegamento c'era il premier ucraino Zelensky. Cento le città europee che si sono collegate con piazza Santa Croce.

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La chiusura con "Imagine"

Un video con le note di Imagine di John Lennon, interpretate da un gruppo di star internazionali per l'Unicef, ha concluso la manifestazione 'Cities stand with Ukrainè organizzata da Eurocities a Firenze in piazza Santa Croce. La folla in piazza canta insieme la canzone mentre sventolano le tante bandiere della pace e dell'Ucraina. Anche il sindaco di Firenze Dario Nardella ha salutato il pubblico intervenuto sventolando la bandiera della pace.

Letta: "Risposta straordinaria"

"Questa piazza è una risposta straordinaria all'aggressione russa. Da Zelensky abbiamo sentito parole forti, coinvolgenti, emozionanti. Sono parole di chi chiede maggiore responsabilità da tutti noi. La Ue deve fare di più per cercare la pace e convincere la Russia a fermarsi". Cosi' il segretario del Pd, Enrico Letta, al Tg1 in piazza santa Croce a Firenze.

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Il sindaco di Kiev: "Insieme per i principi democratici"

"Grazie per il vostro sostegno, l'Ucraina ama ognuno di voi, combattiamo insieme per i principi democratici": sono le parole del sindaco di Kiev Vitalij Klyčko inviate alla piazza. 

Shevchenko: "Grazie Italia, mia seconda patria"

"Dobbiamo fermare la strage di innocenti, vogliamo vivere in pace. Grazie per gli aiuti che state inviando, non potrò mai dimenticare quello che la mia seconda patria, l'Italia, sta facendo per il mio Paese": sono le parole dell'ex attaccante del Milan Andriy Shevchenko, ucraino, che in un messaggio alla gente di piazza Santa Croce ha ringraziato per gli aiuti che l'Italia sta inviando al popolo adesso sotto le bombe russe. 

"Pace neanche in chiesa"

"Bombardano gli ospedali infantili perché non nascano più figli - dice Zelensky in collegamento parlando dei russi - Immaginate cosa significa quando non si riesce a trovare la pace neanche in chiesa, perché vengono bombardate anche le chiese". Poi Zelensky chiede: "Come l'Europa può aiutare sé stessa? La guerra è contro l'Europa e il suo modo di vivere. Voi capite perché siamo diversi, perché noi viviamo e loro uccidono. Sono convinto che cercherete di fermare la guerra come lo sta facendo ogni ucraino". Per Zelensky "servono le sanzioni contro la Russia perché ogni soldato russo capisca il prezzo di ogni sparo. Serve che il mondo degli affari capisca che i russi distruggono la vita. Ogni azienda multinazionale deve uscire dalla Russia". 

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Le parole di Zelensky

"Noi ucraini siamo grati a tutti voi, chiedo a ognuno di voi di non dimenticarci. Questa guerra non è stata iniziata da noi ed è contro la persone pacifiche": queste le parole del premier ucraino Zelensky intervenuto con un video durante la manifestazione. Che poi parla della vita quotidiana sconvolta: "Ognuno di voi ha una foto dei vostri cari sul telefono. Noi non ce ne rendiamo conto ma sappiamo che queste foto non sono le ultime di queste persone, perché siamo convinti che vedremo di nuovo le persone da noi amate, vedremo come crescono i nostri bambini". Sono 79, dice Zelensky, "i bambini uccisi in guerra. Questo numero non deve cambiare più. Le forze armate russe cercano di distruggere intere città". Zelensky parla di Mariupol: "E' assediata, la bombardano 24 ore su 24, hanno distrutto addirittura la clinica ostetrica di un ospedale infantile". 

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Ventimila in piazza

Circa 20.000 persone in piazza Santa Croce a Firenze e 100 città collegate per dire no alla guerra. Tra gli interventi previsti, in collegamento o con videomessaggi inviati a Firenze, quelli di diversi sindaci dell'Europa.

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Metsola: "L'Europa inizia nelle città"

C'è il videomessaggio di Roberta Metsola, presidente del Parlamento Europeo: "Siamo al fianco degli uomini e donne che combattono contro questa invasione ingiustificata. I sindaci hanno un ruolo chiave affinché lo stato di diritto sia sempre garantito nella vita quotidiana dei cittadini. Condanniamo l'aggressione ed esprimiamo la nostra soldiarietà a chi soffre. L'Europa comincia nelle sue città e nei suoi comuni".

Il ricordo di Sassoli

L'incontro in piazza si apre con un ricordo del presidente del Parlamento Europeo David Sassoli, recentemente scomparso. Viene riproposto uno dei suoi discorsi in cui sottolinea l'importanza dell'Europa unita. 

I rintocchi di campane

Sono 17 i rintocchi di campane che risuonano in piazza Santa Croce come 17 i giorni di guerra. A presentare la giornata è Camila Raznovich. 

Zingaretti: "Obbiettivo chiudere la guerra"

"Blinken ha detto una cosa molto importante: il nostro obiettivo è chiudere la guerra, nel senso di limitarla in senso geografico e porre fine alla guerra. La 'no fly zone' sarebbe un errore anche per il popolo ucraino". Lo ha detto arrivando in piazza Santa Croce il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti per la manifestazione arrivando in piazza Santa Croce. "Perche' - conclude - significherebbe far esplodere la guerra".

Nardella: "Iniziativa europea"

"La nostra non è una risposta a talune manifestazioni italiane, la nostra è un'iniziativa europea per reclamare subito la pace. Facciamo sentire la voce delle città europee". Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella in piazza Santa Croce.

Alessandro Zan: "Doveroso esserci"

''Bisogna esserci. L'appello dei sindaci europei che si ritroveranno oggi a Firenze deve essere un monito chiaro che le democrazie liberali occidentali non possono accettare un'aggressione del tutto arbitraria e criminale come quella di Putin...''. Il deputato Pd, Alessandro Zan, è in viaggio verso Firenze, dove parteciperà alla manifestazione 'Eurocities' per la pace in Ucraina. L'esponente piddino spiega all'Adnkronos che ''ci sono due vittime: il popolo ucraino, che sta con orgoglio resistendo all'aggressione per difendere la propria sovranità e autodeterminazione, è il popolo russo che vive in un regime totalitario dove 20 anni di potere di Putin hanno portato la Russia ad essere un Paese illiberale, dove il dissenso viene represso con il carcere e il sangue". Un cosa è certa, ''noi -assicura Zan- lottiamo anche per il popolo russo''.

Europa Verde: "L'abbraccio dei popoli"

"Oggi saremo convintamente a `Cities stand with Ukraine`, la mobilitazione di piazza Santa Croce. Nulla di più significativo dell`abbraccio dei popoli europei per chiedere di deporre le armi in Ucraina e di far cessare le violenze contro i manifestanti nelle piazze di molte città russe. Saremo nelle piazze e nelle strade d`Italia, insieme a chi chiede a gran voce di ridurre la tensione e promuovere un accordo politico tra le parti che conduca alla vittoria della pace". Lo dichiarano i co-portavoce nazionali di Europa Verde, Angelo Bonelli ed Eleonora Evi.