Manifestazione Firenze, Nardella: "Intollerabili violenze, c'è chi strumentalizza rabbia"

Le parole del sindaco di fronte alle immagini del centro storico in preda ai disordini

Un momento degli scontri (New Press Photo)

Un momento degli scontri (New Press Photo)

Firenze, 30 ottobre 2020 - "Una situazione mai vista, c'è una minoranza di persone che avevano l'intento di provocare". Dura condanna del sindaco di Firenze Dario Nardella dopo gli scontri nel centro storico. "Io ho visto anche persone che volevano manifestare pacificamente. Quello che più mi fa soffrire ma anche arrabbiare è vedere chi cerca di strumentalizzare questa rabbia che non è accettabile. Stasera una minoranza di persone venuta intenzionalmente per provocare e par cercare gli scontri ha messo a dura prova la nostra città", ha detto il primo cittadino alla trasmissione Titolo V a proposito degli scontri nel centro storico di Firenze.

Il primo cittadino ringrazia "le forze dell'ordine per aver protetto le piazze più delicate della città e aver arginato le violenze e ringrazio il prefetto e il questore per il supporto. Mi sono sentito più volte con la ministra Lamorgese. Ora piu' che mai c'è bisogno del supporto delle istituzioni e dell'unità di tutti. Se c'è questa capacità credo che si possa rispondere bene all'emergenza e alla crisi economica e sanitaria. Il nostro Paese ha bisogno di risposte e di tranquillità, ma anche della verità. Se la situazione sanitaria peggiora velocemente dobbiamo dirlo e predisporre le misure necessarie", conclude.

"E' terribile - dice il consigliere regionale Elisa Tozzi, della Lega - assistere a queste scene di violenza e devastazione nel cuore della nostra città. Come fiorentina, sono ferita e indignata. Gli autori di questo scempio devono essere perseguiti e puniti con la massima severità, di chiunque si tratti. Condanno fermamente questi atti scriteriati, indegni di Firenze ed esprimo massima vicinanza alle forze dell'ordine". 

«Non è con la violenza che si ferma la diffusione del virus o che le terapie intensive si svuotano - scrive il presidente del consiglio regionale Antonio Mazzeo -. Non è lanciando bottiglie contro le forze dell'ordine che l'economia riparte. Sono e sarò sempre disponibile ad ascoltare chi manifesta civilmente e pacificamente ma condannerò sempre senza se e senza ma chi, come stasera a Firenze, scende in piazza mosso da altri fini che niente hanno a che fare col dramma vissuto da migliaia di famiglie. Al sindaco Nardella e alla splendida comunità di Firenze tutta la vicinanza mia personale e dell'Assemblea che rappresento».

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