Covid, il Mandela accelera: 2.700 vaccini al giorno, apertura fino alle 22.30

Firenze, l'Asl Toscana Centro rimodula il piano per garantire 16mila somministrazioni al giorno

Vaccini al Mandela Forum (New Press Photo)

Vaccini al Mandela Forum (New Press Photo)

Firenze, 31 marzo 2021 - L’Asl Toscana centro rimodula il piano vaccini con l’obiettivo di arrivare a iniettare 16mila dosi al giorno, una quota importante che consentirà alla Toscana di superare la soglia di 33mila vaccini al dì. Sempre che le dosi arrivino con regolarità. Cosa che, per ora, purtroppo, non sta succedendo e che causa ripercussioni pessime sulla programmazione, come accaduto in Toscana ieri con il ritardo della consegna delle 69mila dosi di AstraZeneca.

image
image

Contrariamente a quanto era stato previsto, non ci sono notizie dell’arrivo del contingente di personale dalle agenzie interinali incaricate di reclutare medici e infermieri dalla struttura commissariale nazionale: il primo aprile all’azienda sanitaria Toscana centro sarebbero dovute arrivare 130 persone per dare impulso alla campagna vaccinale di massa. Ma il governatore Eugenio Giani, a tal proposito, non ha ricevuto alcuna rassicurazione dal generale Figliuolo. Quindi per adesso si va avanti con le forze a disposizione e con il contributo fondamentale del volontariato che ieri ha effettuato il primo corso di formazione, mentre per oggi è previsto il secondo.

Fragili - I vaccini alle persone fragili e ultrafragili saranno fatti negli ambulatori degli ospedali e a domicilio con il vaccino Moderna. Ogni giorno l’Asl Toscana centro garantisce circa 900 vaccini. Secondo quanto già definito in un piano dettagliato, le persone immunodepresse con patologie oncologiche, neurologiche e che abbiano effettuato un trapianto d’organo, vengono contattate direttamente dall’azienda sanitaria per definire modalità e tempi. Tutti gli altri fragili che non siano allettati (che vengono vaccinati) continuano a con la modalità di prenotazione sul portale regionale.

Fasce di età - In base alle aperture alle varie fasce di età sotto gli ottant’anni viene fatto il vaccino di AstraZeneca, in attesa che arrivi anche quello di Johnson&Johnson che con una sola iniezione permetterà di concludere il ciclo di immunizzazione, accelerando la campagna (in Toscana è attesa una prima piccola fornitura per il 18 aprile). I vaccini vengono somministrati negli hub che incrementeranno le linee produttive. Al Mandela Forum di Firenze saranno effettuati 2.700 vaccini al giorno lavorando su tre turni (mattina, pomeriggio e sera) e garantendo l’apertura del centro dalle 7.30 alle 22.30. Alla Cattedrale di Pistoia, al Pegaso 2 di Prato e alla Galleria del San Giuseppe di Empoli saranno fatti 900 vaccini al giorno. Alla Filanda di Pescia 240. Nei 31 centri territoriali 480.

Nuovi hub - Fra hub, centri vaccinali territoriali e ambulatori negli ospedali vengono garantiti circa 7.000 vaccini al giorno. Ma l’Asl sta cercando altri hub in collaborazione con i presidenti delle Società della salute. Sono già state sollecitate integrazioni o alternative, come a Empoli e in Valdinievole. Saranno raccolte nei prossimi giorni proposte e segnalazioni che verranno sottoposte al presidente Giani.

Il volontariato - Per sopperire alla carenza organica – servirebbero almeno i 130 professionisti promessi dalla struttura commissariale nazionale per l’emergenza – si dovrà intervenire con la produttività aggiuntiva per il personale dipendente. E poi integrare con i volontari. Proprio dalle associazioni di volontariato, grazie al bando esplorativo promosso dall’Asl Toscana centro e già concluso, sono arrivate proposte che consentirebbero di mettere in piedi attività per 12mila vaccini al giorno. Ma per arrivare ai 16mila previsti, ne saranno sufficienti 9mila.