Mamma molestata sul pulmino Accuse ridimensionate: un anno

Condannato conducente di scuolabus, l’imputazione di violenza sessuale si è trasformata in ’tentata’

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Si erano incontrati per pattuire il prezzo del servizio scuolabus di una nota scuola privata fiorentina. Ma una volta a bordo del ’van’ con vetri oscurati, il conducente, raccontò la vittima - una mamma di 40 anni -, avrebbe fatto delle disinvolte avances alla donna, "prigioniera" sul mezzo.

Ieri, il conducente del pullmino, 64 anni, fiorentino, è stato condannato a un anno, con il rito abbreviato. Le accuse a suo carico sono state ridimensionate dal gip: la violenza sessuale è stata derubricata in tentativo di violenza sessuale, sono state escluse le aggravanti ed è stato assolto anche per il reato di calunnia.

I fatti risalgono a circa un anno fa. La donna riferì agli investigatori della Squadra mobile, coordinati dal pm Giacomo Pestelli, di essersi rivolta al conducente perché interessata ad usufruire dello scuolabus, servizio appaltato dall’istituto frequentato dal figlio a una ditta privata della quale l’imputato è dipendente.

Il conducente le aveva dato appuntamento a bordo. E sui sedili riservati ai passeggeri, l’uomo avrebbe cominciato a toccarla e a tentare di baciarla. Dopo essere riuscita a scappare, la donna avrebbe dato subito l’allarme, raccontando prima l’accaduto a un’amica e poi al personale della scuola. La 40enne si recò al pronto soccorso, dove le venne riscontrato uno stato di forte ansia dovuto all’accaduto.

ste.bro.

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