Cucciolo di volpe usato come esca muore in gabbia, denunciati i presunti autori

E' successo a Gaville, frazione di Figline e Incisa Valdarno. La scoperta da parte della polizia provinciale, che ha denunciato i due presunti responsabili del maltrattamento

Volpe in una foto Reuters

Volpe in una foto Reuters

Figline e Incisa Valdarno, 26 luglio 2021 - Utilizzato come esca per catturare la madre, un cucciolo di volpe è morto nella gabbia in cui era rinchiuso. Lo ha scoperto la polizia provinciale della Metrocittà di Firenze, che ha denunciato due persone, presunti responsabili del maltrattamento. L'episodio è avvenuto a Gaville, in una frazione di Figline e Incisa Valdarno.

Sabato mattina gli agenti impegnati in attività di controllo sull'attività venatoria hanno trovato nei pressi di una abitazione una trappola a doppio passaggio, armata e pronta alla cattura di animali selvatici. All'interno c'era una seconda trappola con dentro, segregato, un maschio di volpe di circa quattro mesi, alimentato con carne putrefatta e acqua contaminata.

«Con il cucciolo chiuso – si spiega in una nota diffusa dalla Metrocittà – si voleva attirare in trappola la madre che aveva provocato dei danni in un pollaio nelle vicinanze, probabilmente per procacciare il cibo per la prole». Gli agenti, dopo aver intercettato i presunti autori, hanno subito soccorso il cucciolo di volpe che però è arrivato morto alla clinica veterinaria: il decesso, secondo quanto confermano i referti medici, è «conseguenza dello stato di segregazione patito e della malnutrizione». Gli agenti hanno poi denunciato i due presunti responsabili per l'uso di mezzi non consentiti di cattura e per il maltrattamento e la morte del cucciolo.

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