Calci e pugni ai genitori, arrestato ventenne

Da anni il ragazzo maltrattava i genitori. Continue le richieste di denaro per comprare la droga

I carabinieri (Foto archivio)

I carabinieri (Foto archivio)

Firenze, 14 ottobre 2020 - Dopo aver sopportato vessazioni e maltrattamenti del figlio per anni, il loro inferno è finito con il suo arresto. Affetto da "disturbo del controllo degli impulsi", secondo diagnosi medica, cui si era anche unita la tossicodipendenza, un 20enne reclamava continue richieste di denaro per comprare la droga, tanto da aver ridotto padre e madre a vivere in un clima di timore e di soggezione psicologica.

Non ce la facevano più i due genitori a sopportare le angherie e così si sono rivolti ai carabinieri della stazione di Firenze Peretola. I carabinieri hanno ricostruito un allarmante quadro di degrado e violenza familiare all'interno di un'abitazione in via Baracca: offese, minacce di morte, distruzione di oggetti della casa (porte, finestre, televisori, ecc), fino ad aggressioni fisiche con calci, pugni e ginocchiate, soprattutto all'indirizzo del padre che, in una circostanza, era stato costretto a recarsi al pronto soccorso per diverse fratture alla mascella e all'orbita destra causate. I

due genitori a volte sono stati costretti a fuggire di casa, sempre a seguito del rifiuto di dare  denaro, il più delle volte utilizzato dal giovane per acquistare la cocaina. Gli stessi carabinieri che hanno seguito il caso sin dall'inizio, quando il giovane era ancora minorenne, hanno posto fine alle sofferenze dei due genitori. A seguito delle denunce e dell'attività di riscontro effettuata dai militari dell'Arma, il gip presso il Tribunale di Firenze ha emesso, su richiesta del pm un'ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico del 20enne che, pertanto, è stato arrestato e condotto nel carcere di Sollicciano.

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