Maltempo, tromba d'aria su Firenze. Alberi caduti e tetti scoperchiati. Codice giallo

Pioggia e vento fortissimi nella zona fra Gavinana e Bellariva

Uno degli alberi danneggiati (New Press Photo)

Uno degli alberi danneggiati (New Press Photo)

Firenze, 30 agosto 2019 - Il maltempo si è abbattuto su Firenze. Nel pomeriggio, dopo le 16, un forte temporale si è scatenato sulla città; i danni maggiori nella zona fra Gavinana e Bellariva dove c'è stata una vera e propria tromba d'aria. Il forte vento ha scoperchiato alcuni tetti scaraventando le tegole in strada nella zona di via Rattazzi.

Uno degli alberi danneggiati (New Press Photo)
Uno degli alberi danneggiati (New Press Photo)

Un albero è crollato in viale Giannotti, vicino alla scuola Villani: il traffico è rimasto bloccato per permettere la rimozione del tronco.

L'albero caduto in viale Mazzini
L'albero caduto in viale Mazzini

 

 

ALLAGAMENTI AL PALAGI - A seguito del forte temporale si sono verificati alcuni allagamenti negli ambulatori di radiologia e oculistica al piano terra del Presidio Palagi in viale Michelangiolo. Sono in corso le operazioni di ripristino per aspirare l’acqua e pulire la zona interessata. Non ci sono stati disagi ai pazienti poiché negli ambulatori al momento del temporale le visite erano da poco terminate. Nessun danno strutturale tanto che l’attività nel presidio è proseguita nella normalità.

CODICE GIALLO - La Sala di Protezione civile della Città Metropolitana di Firenze segnala per sabato 31 agosto un codice giallo per rischio idrogeologico e idraulico nel reticolo minore e temporali forti nel territorio della Città Metropolitana di Firenze, in particolare nel Valdarno: possibili temporali sparsi nelle zone interne localmente di forte intensità associati a colpi di vento e grandinate.

Un cassonetto spostato dal vento in lungarno Colombo (foto di una lettrice)
Un cassonetto spostato dal vento in lungarno Colombo (foto di una lettrice)

IL BILANCIO - Nonostante il codice verde, abbiamo avuto un forte temporale localizzato soprattutto su Firenze sud, con la caduta di alcuni alberi, e per fortuna senza danni a persone. Insieme alla sala operativa della Protezione civile stiamo monitorando l’evolversi delle condizioni meteo e terremo informati i fiorentini”. Lo ha detto il vicesindaco e assessore alla protezione civile Cristina Giachi facendo un primo bilancio di quanto avvenuto questo pomeriggio a Firenze. Due sono gli albero caduti, un giovane platano in viale Mazzini e tiglio in lungarno Colombo, zone in cui ci sarebbero anche allagamenti di scantinati, oltre al tronco di un bagolaro in viale Giannotti che si è diviso in due. Per il bagolaro la causa scatenante potrebbe essere quella di tronchi 'codominanti' che, pur cresciuti insieme, non si sono mai saldati creando un punto di debolezza strutturale. Queste ipotesi dovrà essere comunque confermata dai prossimi accertamenti. I cedimenti delle piante non hanno causato danni alle persone.

Complessivamente si sono riversati sulla città 9,4 millimetri di pioggia. Le raffiche di vento hanno raggiunto una punta massima di quasi 25 km/h intorno alle 15.45 (ora solare). Secondo il centro funzionale regionale "nelle prossime 2-3 ore persisteranno ancora le condizioni per lo sviluppo di nuove celle temporalesche a carattere isolato nell'interno con cumulati massimi fino a 30-50 mm" ma "non sussistono comunque condizioni per la stazionarietá dei fenomeni temporaleschi per cui la loro durata massima dovrebbe essere intorno a 30-45 minuti. In serata è prevista una generale attenuazione e cessazione dei fenomeni". Per il weekend, compreso lunedì, è prevista una instabilità generale con possibilità di temporali 'a macchia di leopardo' come nelle scorse settimane che localmente possono essere anche intensi e associati a vento e grandine. La protezione civile ha attivato il monitoraggio dei fenomeni e il coordinamento degli interventi (oltre a mettere in campo due squadre di volontari) insieme alla direzione ambiente (che ha mobilitato una sua squadra) per rimuovere i rami caduti e ripristinare la fruibilità delle zone colpite.

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