Maltempo a Firenze, doppio nubifragio. Cadono alberi e tegole: tre feriti

Un'altra giornata di paura con raffiche di vento e allagamenti. Travolti cornicioni, cartelli e gazebo

Maltempo a Firenze (Foto Mori / New Press Photo)

Maltempo a Firenze (Foto Mori / New Press Photo)

Firenze, 19 agosto 2022 - Il muro nero che dal mattino aveva preso a bucare a colpi di fulmini e raffiche d’acqua e vento il ventre molle e appiccicoso della Toscana – reso incandescente da un’estate infinita – è piombato alle porte di Firenze poco prima dell’ora di pranzo. Giove Pluvio si è messo in azione e in venti minuti – dove in verità ha fatto ben più paura il vento che la pioggia – è successo di tutto.

Al Campo di Marte volano tegole in strada, sull’asfalto cadono anche cartelli stradali provvisori e transenne. Alberi e rami vengono giù come birilli praticamente in ogni zona, dalle Cascine (vittima ’illustre’ in questo caso il tram, con la linea stazione-Scandicci poi rimasta bloccata fino al pomeriggi come raccontiamo nella pagina accanto) all’Isolotto dove una pianta si è appoggiata su una casa, dal viale Amendola a via del Ponte a Greve, fino al Poggio Imperiale e Marignolle.

L’episodio più grave in viale Paoli. Qui un albero ha colpito un’auto in transito e due persone che si trovavano al suo interno e che per fortuna, al netto dello spavento, hanno riportato soltanto ferite lievi. Anche al Galluzzo una persona, colpita da un ramo al mercato, è rimasta ferita mentre ai Bottai un albero è finito su un camper in un camping intrappolando dentro gli occupanti.

È stata la paura il filo conduttore della tarda mattinata di ieri: il fatto che la perturbazione non abbia lanciato particolari ’segnali’ e sia arrivata in città pressoché all’improvviso ha fatto sì che molte persone siano state sorprese per strada dal nubifragio e dalle mini-trombe d’aria che si sono susseguite per mezz’ora. Spaventoso in tal senso lo scenario al mercato di San Lorenzo dove il vento ha ’sparecchiato’ molti banchi. Sono stati segnalati anche la caduta di un semaforo in via Pratese, cornicioni e muri danneggiati in molte strade. Da una prima stima gli alberi caduti in città sarebbero una trentina (altrettanti in provincia) e almeno 100 quelli danneggiati. Un nuovo, durissimo colpo, al verde.

L’acquazzone mattutino non si è per fortuna accanito con particolare foga sul ’triangolo del fango’ Ponte a Ema-Grassina-Antella, massacrate da acqua e fango l’altra notte, ma in compenso ha picchiato durissimo poco più a sud, nel Chianti e nella Val di Pesa, dove sono crollati molti alberi e le strade sono diventate in una attimo fiumi. Numerosi anche i black out in zona.

Nel Valdarno disagi sia nella parte bassa di Reggello che a Incisa e Figline: giù alberi e tegole con tante famiglie rimaste senza elettricità per danni alle centraline. Da segnalare anche qualche danno alla tettoia del santuario di Loppiano dove già un anno fa scivolò giu la copertura. A Calenzano scoperchiati i tetti di alcuni edifici industriali.

Minori i disagi per il temporale pomeridiano che ha investito la città intorno alle 18 (le piogge sono comunque proseguite tutta la sera). La massima raffica di vento registrata alla stazione Firenze - Giardino di Boboli è stata di 72,36 chilometri orari.

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