Lupi di Toscana, 30mila metri quadrati di case

La giunta di Palazzo Vecchio ha approvato la procedura pubblica. Housing sociale e prezzi calmierati. Un nuovo quartiere

Migration

L’operazione Lupi di Toscana è finalmente ai blocchi di partenza. Palazzo Vecchio ha lanciato la procedura per la realizzazione di oltre 30mila mq di residenze prevalentemente di housing sociale e delle relative opere di urbanizzazione nelle aree della ex caserma al confine con il Comune di Scandicci. Il bando è diretto a un soggetto privato che dovrà eseguire un intervento di edilizia convenzionata, quindi con prezzi di locazione ed eventualmente di acquisto calmierati. Di fatto l’enorme area darà vita a un nuovo quartiere con il 70 per cento di housing sociale e un progetto fondato sulla centralità degli spazi pubblici, del verde e della mobilità sostenibile. La giunta di Palazzo Vecchio ha dato il via libera alla procedura di evidenza pubblica per la concessione del diritto di superficie.

"Una trasformazione storica mai realizzata prima – ha detto il sindaco Dario Nardella – che ci consentirà di dare una risposta senza precedenti sul tema della residenza. Un intervento prevalentemente di edilizia convenzionata a prezzi calmierati per una rinascita profonda di un intero quartiere della città, improntata al social housing in un momento in cui il tema della casa è centrale per la ripartenza post Covid delle città. Ringrazio gli assessori all’Urbanistica Cecilia Del Re, alla Casa Benedetta Albanese e al Patrimonio Alessandro Martini per il lavoro di squadra".

L’operatore economico sarà chiamato a realizzare e a gestire gli insediamenti di housing sociale, ma si farà carico anche di realizzare le opere di urbanizzazione e degli espropri dei terreni di proprietà privata. Sarà presto pubblicato un avviso pubblico dove sarà chiesto agli operatori economici un progetto di fattibilità tecnico economica che, anche con eventuali modifiche del Comune, sarà la base della gara di appalto.

Il concorso per l’ex caserma Lupi di Toscana, svolto tra il 2016 e il 2018, è stato curato dall’amministrazione comunale proprietaria del complesso immobiliare con il contributo economico del Demanio e ci si è arrivati dopo il percorso di partecipazione ‘Non case ma città 2.0’, (con la partecipazione di oltre mille cittadini). L’intervento prevede la demolizione della quasi totalità̀ dei manufatti dell’ex caserma, per una superfice utile stimata di 33mila mq, e la realizzazione di un nuovo insediamento a prevalente destinazione residenziale caratterizzato da un mix funzionale composto da residenza (housing sociale) comprensiva di negozi di vicinato 36 mila e 500 mq; direzionale comprensiva delle attività private di servizio 6mila mq, turistico-ricettiva 4 mila e 500 mq, commerciale relativa alle medie strutture di vendita 4 mila mq, industrialeartigianale comprensiva delle attività commerciali all’ingrosso e depositi 2 mila mq per un totale di 53mila mq. All’interno del piano ci sono quattro aree ammessecandidate a finanziamenti comunitari e nazionali. Un’area è candidata, tramite Casa Spa, al bando su fondi Pnrr per una struttura residenziale universitaria di 114 posti; su un’altra area è stato ipotizzato il trasferimento della superficie ex Gover per la realizzazione del Parco Florentia. E in viale Nenni sarà realizzato un parcheggio scambiatore.

Pa.Fi.

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro