ANTONIO TADDEI
Cronaca

L’ultimo saluto a Francesco Saverio: "Resterai per sempre con noi"

Tantissime persone per il funerale del diciassettenne morto in moto. L’abbraccio dei rioni alla famiglia

Tantissime persone in chiesa per l’ultimo saluto a Francesco Saverio Bandinelli

Tantissime persone in chiesa per l’ultimo saluto a Francesco Saverio Bandinelli

Sabato 19 luglio rimarrà nei ricordi di tanti imprunetini come una triste data per l’improvvisa perdita di Francesco Saverio Bandinelli, il diciassettenne che poco prima della mezzanotte del 13 luglio ha perso la vita lungo la via Chiantigiana per il Ferrone in un incidente stradale mentre si trovava in sella alla sua moto da trial. Le spoglie esposte nella cappella della Misericordia, a pochi passi dalla Basilica di Santa Maria all’Impruneta, adagiate in una cassa chiara con sopra la maglia del Rione di Sant’Antonio, sono state portate a spalla dal fratello Matteo e da altri giovani del rione poco prima delle 15.30 nel breve tratto che porta alla Basilica, attraverso piazza Buondelmonti, seguiti dagli amici del Rione di Sant’Antonio, chi con le maglie bianche e chi con le maglie nere.

Ad accoglierli in Basilica il parroco Luigi Oropallo, il vice e i diaconi, seduti tra le panche tantissime persone: il babbo Simone, la mamma Daniela, la sorella Chiara, parenti e amici. Nell’immensità della Basilica ha dominato il silenzio, i canti del coro e le preghiere.

E’ stato don Oropallo a far risuonare la sua voce a volte potente e ferma durante l’omelia: "Domenica sera Francesco ha assistito alla Santa Messa delle 18 facendo la comunione, dunque Francesco non si era dimenticato di Dio, come il Dio non si è dimenticato di lui e sono convinto che al momento di quanto gli sia avvenuto, l’unica certezza, l’unico sentimento che ha potuto dire è stato Signore! E Dio non si è cancellato dalla sua vita. Il dolore è l’espressione più umana che ci appartiene. In questa valle oscura l’unica certezza è Dio. Qui chi gli vuole veramente bene preghi o sennò si accontenti di vedere solo una cassa, qui c’è la verità (indicando la cassa, ndr) qui c’è la certezza, noi vogliamo questo e per questo Maria lo affidiamo a te perché tu lo presenti a Gesù".

La cerimonia è poi proseguita fino alla comunione dove il tenore Sergio Pucci ha intonato in maniera maestosa Panis Angelicum e alla fine la benedizione della salma.

Per volontà della famiglia non è stato letto come spesso accade nessun messaggio, così com’è stato chiesto di non applaudire, ma spontaneamente come a volersi liberare da un grosso peso e desiderio di partecipazione, un breve applauso c’è stato. Il carro funebre bianco ha sostato per qualche minuto fuori dal loggiato, poi sempre in silenzio è partito per l’ultima dimora terrena di Francesco Saverio Bandinelli. Tra i tanti presenti anche il sindaco di Impruneta Riccardo Lazzerini, la vicesindaco Laura Cioni, oltre a Giovanni Poggioni, presidente del Rione Sant’Antonio, la Misericordia di Impruneta e rappresentanti degli altri rioni.