Liste d’attesa, una pena. "Aspetto, ma ho paura"

Continuano le segnalazioni dei nostri lettori su esami e visite troppo lontane. "Anche prenotare è un’impresa. Sto ancora aspettando che mi richiamino"

Dottoresse al lavoro in un ambulatorio

Dottoresse al lavoro in un ambulatorio

Firenze, 7 novembre 2021 - Si moltiplicano le segnalazioni dei lettori sul tema delle liste d’attesa infinite per esami e interventi. E, a complicare il quadro, arriva il taglio, per due mesi, del cosiddetto "Cup competitivo", che era stato istituito dall’Asl Toscana Centro proprio per accorciare i tempi, coinvolgendo le strutture private. "Tra me e mia moglie dobbiamo fare diversi esami e siamo diventati vittime dei tempi lunghissimi della sanità – dichiara Pietro M. -. Per una risonanza magnetica 4 mesi, per gli altri esami la media è intorno a tre. Inoltre, telefonando al numero 055.545454 dell’Asl Centro, l’utente viene spesso accolto con un ’per l’ingente traffico richiamare più tardi’ e questo si ripete, non di rado, per tutto il giorno". "Ho una spirometria per la mamma fissata per marzo 2023 – racconta Simone Balducci – ho protestato dicendo che non so se resiste tutto questo tempo e se arriva viva alla data… Ho chiamato anche l’800.55.60.60, creato dalla Regione proprio per risolvere la questione dei tempi d’attesa. Hanno detto che mi avrebbero fatto ricontattare dal Cup. Per ora sto aspettando…".

"Dopo una forte colica legata al parto a febbraio 2020 – ci racconta una lettrice - ho fatto una serie di indagini e mi hanno prescritto un’operazione per togliere la colecisti. Nel settembre 2020 sono stata inserita in lista, ma per ora non ho notizie di quando sarà possibile l’intervento. So che non è una patologia grave e non rischio la vita, ma vado avanti nella totale incertezza da più di un anno. Ho la sensazione di vivere con una bomba a orologeria che può portare a un ricovero urgente da un momento all’altro".

In questo contesto, fa discutere la decisione della Ausl Toscana Centro di eliminare, a novembre e dicembre, le prenotazioni tramite Cup di prestazioni diagnostiche specialistiche negli istituti privati convenzionati. Si tratta del cosiddetto "Cup competitivo" che, proprio per smaltire le attese, fa entrare in azione gli istituti privati accreditati, garantendo ai cittadini il prezzo del ticket pubblico e un accesso quasi diretto. Il servizio non è stato cancellato, ma sospeso per due mesi, mentre si possono già programmare le visite per gennaio 2022. "Una decisione gravissima quella di sospendere, a novembre e dicembre, le prenotazioni tramite Cup delle prestazioni diagnostiche specialistiche negli istituti privati convenzionati – hanno detto il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Diego Petrucci e Chiara La Porta, dirigente nazionale - Ai cittadini non resta che prenotarsi per gennaio 2022, ma sessanta giorni fanno una differenza enorme".

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