"Quello che è accaduto la scorsa notte in piazza dell’Unità al Caffè Le Rose è un fatto inaccettabile". È perentorio il sindaco Dario Nardella che si trova a commentare l’ennesimo fattaccio avvenuto sull’asse più balorda della città, quella cioè che corre dal vecchio mercato di San Lorenzo all’area della stazione di Santa Maria Novella che, da qualsiasi sponda la si guardi – che sia via Nazionale o, dall’altra parte, via Palazzuolo – mostra tante ferite di droga, risse, taglierini che spuntano dai giubbotti, e per il momento nessuna cicatrice. Nardella premette di voler anzitutto "esprimere vicinanza al titolare dell’esercizio Aldo Cursano anche nella sua qualità di presidente di Confcommercio toscana" prima di assicurare di essersi presto attivato per capire meglio situazione e scenari.
"Ho sentito prefetto, questore e il presidente Cursano stesso per condividere l’impegno massimo a individuare i responsabili di quanto accaduto – ha sottolineato il primo cittadino – Il Comune ha già messo a disposizione tutto il sistema di videosorveglianza della zona".
Quindi l’affondo: "L’area della stazione di Santa Maria Novella deve essere presidiata sempre di più, non solo di giorno ma anche di notte. Per questo è decisamente importante che venerdì 22 aprile aprirà la nuova stazione dei carabinieri, nei locali della ex scuola dei marescialli. Il 22 aprile sarà presente, oltre al comandante regionale dei carabinieri anche il ministro della Difesa Lorenzo Guerini che ho sentito questa mattina (ieri ndr). Ho invitato anche la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese".
"E’ necessario - conclude Nardella - che le istituzioni siano vicine alla nostra città per rinnovare un impegno comune a favore della sicurezza dei cittadini. Mi aspetto anche dalla ministra Lamorgese l’annuncio di arrivo di nuovi agenti come già anticipato in una delle nostre recenti conversazioni telefoniche. Il presidio del territorio di giorno e di notte è imprescindibile".
L’area d’altronde necessità di una svolta che sia sostanziale. L’esperienza degli ultimi anni insegna infatti che la strategia delle ’toppe’ messe volta volta non ha dato grandi risultati. La delinquenza, ormai è chiaro a tutti, funziona un po’ come certi torrenti di montagna. Quando trova la strada sbarrata cerca altre vie per fluire. Ricordate l’emblematico caso del parcheggio sotterraneo di Santa Maria Novella? Mesi fa la Firenze Parcheggi di fronte al pressing asfissiante di pusher e balordi vari che ne combinavano di tutti i colori nella pancia del maxi posteggio si vide costretta a potenziare la vigilanza privata.
Risultato? Il tempo di raccapezzarsi e i malintenzionati trovarono ’casa’ al parcheggio della Leopolda. Nuovo potenziamento della vigilanza e nuovo ’trasloco’ in San Lorenzo dei balordi. Insomma: è l’ora di un’azione concreta e costante. Altrimenti, detto in gergo colloquiale, non se n’esce.
Emanuele Baldi
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