"L’insegnamento della storia e le basi della democrazia"

FIRENZE

Il programma della "Festa della Toscana" che si celebra oggi in tutta la Regione con un nutrito cartellone di eventi, incontri e iniziative pubbliche ha preso forma anche grazie al lavoro trasversale dell’ufficio di presidenza del consiglio regionale, composto da Stefano Scaramelli (Iv), Marco Casucci (Lega), Diego Petrucci (Fdi) e Federica Fratoni (Pd).

"Ancora una volta la Toscana dimostra il valore della propria storia – ha detto il vicepresidente del Consiglio regionale Stefano Scaramelli –. Il mio pensiero va alle donne in Iran e alle tante persone, soprattutto ai tanti giovani, che stanno manifestando per i propri diritti, cercando di attuare una rivoluzione culturale".

"Celebriamo la nostra Toscana ricordando una grande vittoria: quella dell’abolizione della pena di morte – ha affermato il vicepresidente Marco Casucci -. Dobbiamo essere uniti sul piano dei diritti e sono contento delle importanti sinergie con i Comuni che parteciperanno con i loro gonfaloni e illumineranno le facciate dei palazzi comunali".

"La libertà d’espressione – ha aggiunto Diego Petrucci, segretario dell’Ufficio presidenza – è un tema ancora controverso. Le nuove tecnologie, le piattaforme social, da un certo punto di vista ampliano questa possibilità, dall’altra potrebbero contrarla in maniera significativa e preoccupante".

"Si tratta di una giornata fondamentale e di riflessione per un primato che la Toscana – ha concluso Federica Fratoni, a sua volta segretaria dell’Ufficio presidenza - ha per aver abolito per prima la pena di morte. Per questa edizione parleremo del tema della libertà d’espressione, oggi centrale. Vivremo una giornata molto intensa sapendo che questa libertà, soprattutto nelle scuole, va alimentata ogni giorno".

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