L’ex ospedale prova a risorgere Il Maggio musicale dà il via ai lavori

Dopo anni di abbandono parte il cantiere per salvare uno dei più importamti complessi architettonici. Il sovrintendente Pereira: "Stiamo pensando a un suo utilizzo come struttura ricettiva temporanea"

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Qualcosa si muove, per l’ex-ospedale di Luco. Si muove dopo decenni di abbandono, di polemiche e di appelli per salvare uno dei più importanti complessi architettonici del territorio, di impianto quattrocentesco, con un bellissimo chiostro rinascimentale, 2500 mq di superficie, in origine monastero camaldolese e poi ospedale per oltre un secolo, fino al 1990. Da allora è rimasto vuoto e in stato di progressivo degrado. Negli anni scorsi la Regione ha tentato, invano, di venderlo, per poi conferirlo nel 2018 alla Fondazione del Maggio Musicale Fiorentino. Un conferimento che non fu accolto positivamente, temendo che mai un ente del genere si sarebbe occupato di questo bene. E invece proprio il Maggio ha dato avvio ai lavori di messa in sicurezza del tetto, un primo intervento indispensabile per frenare il progressivo degrado della struttura. All’avvio dei lavori erano presenti il sindaco di Borgo San Lorenzo, Paolo Omoboni, il sovrintendente del Maggio Alexander Pereira e, per la Sovrintendenza, l’architetta Paola Ricco. I lavori interesseranno tutta la superficie di copertura dell’ex-ospedale con un finanziamento della Regione Toscana per cinquecentomila euro. La durata prevista per questo primo intervento è stimato in circa tre mesi di lavori.

"Finalmente – dice il sindaco – si mettono in sicurezza le coperture, di cui il complesso ha urgente bisogno. Un primo importante passo per cui ringrazio Regione e Maggio Musicale Fiorentino. L’ex-ospedale è una struttura a cui tutta la comunità guarda con interesse e preoccupazione e vederla nello stato attuale lascia sgomenti. Adesso c’è la necessità di finanziamenti per la riqualificazione delle facciate e del tetto, per cui il Maggio ha già un progetto definitivo". Il sovrintendente Alexander Pereira pensa già al futuro: "La grande chance di questo bellissimo e affascinante complesso -nota- è quella di essere non solo abbastanza vicino a Firenze ma anche all’autodromo del Mugello e questo può rappresentare degli sbocchi importanti nell’utilizzo futuro ai quali stiamo pensando per renderlo disponibile in periodi limitati di tempo come struttura ricettiva. Questo senza dimenticare che è un bene nel nostro patrimonio e quindi il Maggio lo renderà ovviamente disponibile per l’Accademia, per le orchestre giovanili, per concerti". E c’è l’impegno del presidente della Regione Giani: "Ora inizia questo intervento di messa in sicurezza per cui abbiamo stanziato fondi ingenti. Stiamo continuando a lavorare per reperire le risorse per i passaggi successivi consci dell’importanza della struttura". Paolo Guidotti

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