Rai, busta anonima alla sede di Firenze: minacce di morte a Giani e ai giornalisti del TGR

Nella busta anche una cartuccia di fucile. Frasi inquietanti sulla missiva recapitata alla tv di Stato

La lettera recapitata alla Rai regionale toscana

La lettera recapitata alla Rai regionale toscana

Firenze, 18 ottobre 2021 - Una busta contenente un biglietto con minacce di morte ai giornalisti e al presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, e con una cartuccia di fucile è stata recapitata questa mattina negli uffici della sede Rai di Firenze.

"O vi date una calmata, giornalisti e Giani, o il piombo vi zittirà per sempre!!", si legge nello scritto minatorio.

 

Indaga la Digos

Indagini in corso da parte della digos, intervenuta stamani negli uffici della Rai. 

La condanna della Rai

"Questa mattina, alla sede Rai di Firenze, è stata recapitata una busta anonima, contenente una cartuccia accompagnata da un biglietto di minacce rivolte ai giornalisti e al presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani. Appena scoperto il contenuto della busta - informa una nota di viale Mazzini -, l'azienda ha immediatamente preso contatti con il questore del capoluogo toscano, Filippo Santarelli, che ha coinvolto in dirigente della Digos, Domenico Messina. La stessa Digos, insieme alla Polizia Scientifica, ha provveduto a effettuare presso la sede di Firenze tutti i rilievi per individuare possibili tracce e ricostruire tempi e modalità di invio". «La Rai, nell'assicurare piena collaborazione agli inquirenti - dice l'amministratore delegato dell'azienda, Carlo Fuortes - respinge e condanna con fermezza ogni tentativo di intimidazione nei confronti dei propri giornalisti ed esprime la propria solidarietà anche al presidente Giani, ribadendo a tutti i cittadini il proprio impegno per garantire un'informazione corretta, nello spirito del Servizio Pubblico».

 

Le reazioni

- "Una minaccia grave che rappresenta un salto di qualità inquietante nel clima di queste settimane contro i giornalisti e l'informazione. Chiediamo alle autorità massima vigilanza, e di individuare quanto prima i responsabili", dichiarano in una nota congiunta il comitato di redazione della Tgr Rai Toscana, il coordinamento dei CdR della Tgr Rai, l'esecutivo Usigrai, l'Associazione Stampa Toscana e l'Ordine dei Giornalisti della Toscana."La redazione della Tgr Rai Toscana continuerà a svolgere il proprio lavoro senza farsi intimidire, con professionalità e attenzione, nel rispetto delle opinioni di tutti ma raccontando i fatti senza censure", conclude il comunicato congiunto.

- "Si tratta di un fatto estremamente grave e preoccupante che si iscrive in quel clima d'odio che in queste settimane sta attraversando tutto il nostro Paese. Basti pensare all'assalto fascista alla sede nazionale della Cgil o alla lettera minatoria con proiettile inviata la scorsa settimana al segretario dei metalmeccanici della Cisl fiorentina. Sono episodi da non sottovalutare su cui occorre la massima vigilanza. Ci auguriamo che i responsabili siano quanto prima assicurati alla giustizia. Sinistra Civica Ecologista esprime solidarietà e vicinanza alle giornaliste e ai giornalisti del servizio pubblico e al presidente Eugenio Giani". Lo afferma in una nota Sinistra Civica Ecologista Toscana.

- "Ancora una minaccia farneticante, ma non per questo meno preoccupante in Toscana. La busta con il proiettile e le minacce ai giornalisti e al presidente della Regione recapitata alla sede Rai di Firenze è un sintomo serio di un clima di tensione che cresce. Nel mirino nelle ultime settimane sono finiti l'informazione, le istituzioni, i sindacati: tre presidi irrinunciabili di libertà e democrazia, che tutti insieme siamo chiamati a difendere. Ai giornalisti della Tgr Toscana e al presidente Giani la solidarietà e la vicinanza della Cisl". Lo afferma il segretario generale Cisl Toscana, Ciro Recce.

- "La busta con le minacce di morte nei confronti dei giornalisti e del Presidente della Regione Eugenio Giani recapitata alla sede Rai di Firenze è un gesto vile e indegno. Ci auguriamo che i responsabili vengano immediatamente individuati e puniti. Da parte di Fratelli d'Italia tutta la solidarietà e vicinanza al Presidente Giani e ai giornalisti, che vengono presi di mira in particolar modo in quest'ultimo periodo. Sulla difesa delle istituzioni e della libertà di informazione non possono esserci ambiguità: non dobbiamo farci intimidire". Lo afferma il deputato e responsabile organizzazione di Fratelli d'Italia Giovanni Donzelli.

- Voglio esprimere la più ferma condanna del Pd della Toscana e l'auspicio che vengano individuati i responsabili di questi gesti. Ai professionisti della Rai e al presidente Giani l'invito ad andare avanti nel lavoro quotidiano nell'interesse - ognuno nell'esercizio del proprio ruolo - dei cittadini». Lo afferma Simona Bonafè, segretaria regionale del Pd della Toscana.

- "Vicinanza e solidarietà" al presidente della Regione Eugenio Giani e alle giornaliste e giornalisti della sede Rai Toscana raggiunti oggi, lunedì 18 ottobre, da "vergognose minacce anonime" sono espresse dal presidente dell'Assemblea legislativa, Antonio Mazzeo, a nome anche dell'intero Consiglio regionale. "Sono gesti inqualificabili e intollerabili rivolti a chi, da mesi, è quotidianamente in prima linea per gestire un'emergenza sanitaria, economica e sociale senza precedenti e a chi ha il compito, costituzionalmente tutelato, di garantire il diritto all'informazione di ogni cittadino", dichiara Mazzeo riferendosi alla busta con proiettile recapitata nella sede fiorentina con pesanti minacce rivolte anche al presidente della Regione. "Non è casuale che le istituzioni e i giornalisti siano oggetto delle stesse minacce, perché qualcuno pensa di poter minare con la violenza la tenuta stessa della democrazia - afferma ancora il presidente -. Io sono sicuro che il nostro sistema democratico sarà più forte di tutti i comportamenti irresponsabili a cui stiamo assistendo in questi giorni e mi auguro che sia fatta al più presto piena luce su questa vicenda e che i responsabili siano individuati per rispondere di certi gesti davanti alla legge". 

- "Esprimiamo vicinanza ai destinatari della lettera, siamo di fronte a un atto grave e inaccettabile. Ci stringiamo attorno a due pilastri della democrazia, la libera stampa e le istituzioni: il clima nel nostro Paese si sta surriscaldando, si sta passando il limite, come dimostrano anche gli attacchi al mondo del lavoro e l'assalto alla nostra sede nazionale. Chi minaccia non deve spaventare, tutti insieme dobbiamo fare quadrato per difendere le conquiste democratiche e combattere le violenze fisiche e verbali". Lo afferma Dalida Angelini, segretaria generale Cgil Toscana.

- "La lettera con proiettile recapitata alla sede Rai della Toscana è l'ennesimo episodio inquietante di queste ultime settimane. Sono troppe ormai le minacce contro l'informazione e i giornalisti, gli atti di violenza squadrista, come l'assalto alla sede della Cgil, le intimidazioni di vario genere, che colpiscono i simboli stessi della nostra democrazia". Così Rosa Maria Di Giorgi, capogruppo del Pd in commissione Cultura alla Camera, che esprime "la massima solidarietà al presidente della Regione, Giani, e ai giornalisti e alle giornaliste della Rai Toscana, di cui conosco la professionalità, la correttezza e la dedizione: chi tocca le istituzioni e l'informazione tocca l'essenza stessa della democrazia di un Paese". "Quanto sta accadendo - aggiunge - deve far scattare un campanello d'allarme a cui le forze democratiche devono rispondere compatte, prendendo le distanze e lavorando insieme per individuare i colpevoli e isolare chi semina tensione. Troppe volte nel passato dalle minacce si è passati ai fatti. È compito di tutti e di ciascuno far in modo che questo non accada e chi si rende colpevole di questi gesti venga assicurato quanto prima alla giustizia".

- La violenza e le intimidazioni "non fermeranno mai il diritto-dovere di informare e le funzioni delle Istituzioni democratiche", scrive su Twitter il sottosegretario di Stato ai rapporti con il Parlamento, Deborah Bergamini.

- Il gruppo del M5s in Consiglio regionale dopo aver espresso la propria solidarietà osserva: "Evocare il piombo per zittire i professionisti dell'informazione o i rappresentanti delle istituzioni è un gesto vile, criminale e mafioso. Chiediamo alle autorità di fare chiarezza verso questa grave minaccia, individuando al più presto i responsabili".

- E su quanto accaduto parla anche la Uil, con la segretaria regionale Anna Nocentini: "E' un ulteriore episodio di un clima di tensione in cui il Paese e la Toscana sta piombando. Non ci faremo intimidire, né ora né mai".

- La condanna arriva anche da Francesco Torselli, capogruppo di Fdi in Consiglio regionale: "Chiunque minacci le nostre istituzioni e i lavoratori deve essere perseguito". 

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