"Capire la dinamica dell’incidente". Così rendiamo giustizia a Leonardo"

L’appello della famiglia di Leonardo Ghali a eventuali testimoni

Leonardo Ghali

Leonardo Ghali

Lastra a Signa (Firenze), 20 maggio 2017 - «Ricostruire con esattezza la dinamica dell’incidente per rendere giustizia a Leonardo». È l’appello lanciato dalla famiglia di Leonardo Ghali, per gli amici Leo Pard, morto intorno alle 8 di giovedì 11 maggio in un sinistro stradale a Lastra a Signa. «Siamo la famiglia di Leonardo Ghali – si legge nell’appello lanciato su Facebook dalla madre, Anna Rea, insieme alle figlie Tiziana e Nadia – che la mattina di giovedì 11 maggio, mentre stava andando a lavoro alla guida del suo scooter Aprilia 125, ha perso la vita a seguito di uno scontro con un’auto, all’altezza di un incrocio in via di Stagno, a Lastra a Signa».

Il ragazzo, partito da Scandicci, dove viveva con la famiglia, stava percorrendo il tratto di strada che dal depuratore di San Colombano va verso la zona industriale lastrigiana. Arrivato all’altezza del parcheggio che precede via dei Ceramisti, lo scontro violento con un’auto che procedeva in direzione opposta e che pare stesse girando per entrare nell’area di sosta. «Vogliamo rivolgervi questo accorato appello – proseguono i familiari - confidando nel vostro buon cuore e senso civico: se esistono testimoni che erano presenti al momento dell’incidente e che hanno assistito all’accaduto, li preghiamo di mettersi in contatto con noi. Certi che possiate comprendere il nostro dolore, quello che chiediamo è almeno cercare di capire come siano andate realmente le cose. La nostra speranza adesso è riuscire a ricostruire la dinamica dell’incidente, per rendere giustizia a Leonardo. Per favore, aiutateci a trovare la verità. A nome della famiglia di Leo, della mamma, del papà, delle sorelle e degli amici, grazie di cuore a tutti coloro che potranno darci informazioni preziose».

L’appello, lanciato giovedì sera, ha superato rapidamente le 7mila condivisioni, ma nessuno al momento si è fatto vivo, benché quella strada sia molto utilizzata come bypass per evitare via Livornese. Trattandosi si un’area industriale, non mancano anche le telecamere private che ‘vigilano’ su piazzali e cortili. Se qualche occhio elettronico avesse inquadrato il momento dell’incidente sarebbe ovviamente molto utile. «Il nostro unico obbiettivo – prosegue la madre del ragazzo – è sapere cosa sia successo. Leonardo era prudente e conosceva benissimo gli scooter, lavorando da anni come meccanico. Vogliamo capire come sia potuta accadere questa tragedia». Chi avesse informazioni può chiamare il numero 349.7059641.

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