L’emozione del Lord della pista "Bello essere di nuovo qui da voi"

I ricordi di Coe dopo aver ricevuto le onorificenze cittadine: "Torno sempre volentieri a Firenze. Come feci quel record quarant’anni fa? Era tardi, mi addormentai mentre aspettavo di gareggiare"

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di Roberto Davide Papini

Al “Golden Gala Pietro Mennea“ ieri sera c’era un parterre straordinario con grandi valori tecnici sia nelle gare maschili che femminili e alcuni risultati sono stati davvero notevoli. Eppure, il più atteso era un Lord inglese. Un ex atleta, sì, ma non uno qualunque. E non solo perché è il presidente della federazione mondiale, ma perché proprio a Firenze e proprio quaranta anni fa, Sebastian Coe ha realizzato una grande impresa restata nella storia: il record del mondo dei 1500 con 1’41“73, numeri rimasti nella mentedi chi c’era e di non c’era ma è appassionato di atletica.

Che sensazione prova a essere a Firenze a 40 anni esatti dal record?

"Cosa provo? Non potrebbe andare meglio".

Una bella emozione.

"Sì, sono felice di essere qui e rivedere i miei amici dell’atletica. E’ un grande onore, ricordo i miei allenamenti a Cesena, a Roma, in Emilia Romagna. E’ bello tornare in Italia e in particolare qui a Firenze. Ci vengo sempre volentieri".

Cosa ricorda di quella notte del 10 giugno 1941 allo Stadio Comunale?

"Ricordo che era molto tardi, non è inusuale nell’atletica, ma era davvero tardi. Verso le 23, mi pare. Tanto che mi addormentai".

La pista dello stadio Comunale dove fece il record (oggi “Franchi”) non c’è più, cosa le sembra di questo impianto Asics Firenze Marathon “Luigi Ridolfi”?

"E’ un ottimo stadio per l’atletica il Ridolfi, ha le misure giuste. Secondo me, è adatto per ospitare anche altri tipi di eventi. Di certo ha le misure giuste per l’atletica”.

In questo Golden Gala ci sono due giovani fiorentini, Larissa Iapichino e Leonardo Fabbri. Vuole dire qualcosa su di loro?

"Avete degli ottimi e giovanissimi talenti dell’atletica. Se c’è una cosa che mi esalta nello sport è vedere l’emergere di giovani talenti. In Italia anche negli anni a venire avrete dei grandi campioni che emergeranno. E’ molto importante il fatto che ci siano tanti giovani di talento".

In defintiva che risposta ha avuto da Firenze?

"Ottima, sono stato accolto brenissimo, come sempre. E’ stato davvero bello ed emozionante"

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