L’emozione degli allievi della Douhet I promossi all’Istituto scienze aeronautiche

In 37 hanno ricevuto lo spadino, simbolo di appartenenza all’Aeronautica

Sono determinati, pieni di passione, e con in testa idee chiare. Le allieve e le allieve del primo corso della scuola dell’Aeronautica Douhet, hanno superato una selezione durissima, ma non si sono affatto scoraggiati. C’è chi come Paolo Nastasi arriva da Avola, per inseguire il sogno di fare l’astronauta come il suo corregionale Luca Parmitano, e chi invece viene della porta accanto. Come Chiara Cellai di Firenze, che frequenta il liceo classico e coltiva la sua passione per l’astronomia. Anche lei vorrebbe fare l’astronauta, ma sicuramente restare nell’arma azzurra anche dopo la maturità. Come Cristina Castelli di Pontassieve, che non sente il peso della disciplina e del lavoro quotidiano pur di indossare orgogliosamente la divisa, o Francesco Pucci che venendo da Grosseto, terra del IV stormo l’aeronautica militare l’ha conosciuta e apprezzata sin da piccolo. Quattro storie esemplari, per 37 allievi (23 ragazze e 14 ragazzi) che ieri hanno ricevuto lo spadino, simbolo di appartenenza all’Aeronautica militare, nell’aula magna dell’Istituto di scienze militari aeronautiche alle Cascine. La cerimonia, presieduta dal comandante dell’Isma, generale, Urbano Floreani, è stata aperta dall’intervento del colonnello Massimiliano Macioce, comandante della Douhet. La prolusione è stata fatta dallo schermidore Paolo Pizzo, due ori ai mondiali (2011 e 2017) e un argento olimpico (2016) che ha raccontato la sua storia ai ragazzi. Pizzo, guarito da una grave malattia al cervello all’età di 13 anni, ha condiviso coi giovani e la platea la sua esperienza, la capacità di reagire di fronte a una notizia così grave, trovando le motivazioni e la maturità per affrontare la vita: "Avere il coraggio di affrontare ogni sfida – ha detto - a testa alta ma con l’umiltà di saper chiedere aiuto a chi ci sta a fianco: il compagno di squadra, il collega, la famiglia".

Fabrizio Morviducci

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