Le stagioni della vita in una mostra fotografica

Scatti, biografie e il ritratto di venti ospiti della Rsa Pablo Neruda riportano l’orologio indietro nel tempo di cinquant’anni

Migration

Le "Stagioni" della vita in uno scatto è il tema di fondo della mostra fotografica, che sarà inaugurata dopodomani alle 10 all’Oratorio di San Carlo a Castelfiorentino. Riavvolgere il nastro della propria vita per parlare di sé, delle esperienze vissute, dei sacrifici, delle gioie, dei dolori, delle piccole soddisfazioni. E’ questo l’obiettivo del progetto fotografico che Marco Mangini e Piero Cioni (Gruppo Fotografico ’Giglio Rosso’) hanno realizzato con gli anziani e le animatrici della Rsa ’Pablo Neruda’ di Castelfiorentino, e che si potrà ammirare all’interno della mostra ’Stagioni. Foto di ieri e di oggi’, organizzata in collaborazione con la Società Cooperativa ’Di Vittorio’ e con il patrocinio del Comune di Castelfiorentino.

Attraverso gli scatti e le singole biografie vengono presentati i ritratti di una ventina di ospiti della Rsa, immortalati a fianco di una gigantografia che riporta l’orologio indietro nel tempo di cinquanta o sessant’anni. "Questo lavoro fotografico – osserva Marco Mangini – rappresenta il ritmo del tempo che scorre, un ponte che unisce punti del vissuto in stagioni non contrastanti ma consecutive.

Le rughe, i sorrisi, la nostalgia che si leggono sui volti di oggi diventano carte geografiche in cui gli osservatori con la propria immaginazione, possono viaggiare, ipotizzando le storie, i percorsi che uniscono i due punti fermi indicati nelle foto".

"Sono ben lieta – osserva il vicesindaco con delega alla Cultura, Claudia Centi – che la prima mostra del 2022 sia dedicata a un tema importante come la memoria della nostra comunità, attraverso le immagini e le storie degli anziani della Rsa Pablo Neruda realizzate da Marco Mangini e Piero Cioni, del Gruppo Fotografico Giglio Rosso. Ripensare il nostro passato è un esercizio che facciamo in qualsiasi momento della nostra vita, ma esso acquisisce un valore ulteriore quando iniziamo ad avere una certa età, fisiologicamente proiettati più sui ricordi che sulle prospettive future. E’ in questa fase, allora, che avvertiamo il bisogno di lasciare una testimonianza, che possa essere raccolta dalle nuove generazioni". Il progetto del Gruppo Fotografico Giglio Rosso è stato anche raccolto in un volume, con una introduzione di Giuseppe Della Maria. La mostra rimarrà aperta fino al 30 gennaio 2022 con il seguente orario: lunedì e venerdì (9-13, 16-19), sabato e domenica (10-12), martedì, mercoledì e giovedì (16-19).

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro