Le occasioni allo sportello "Non sono lavori di serie B"

All’ufficio di Confcommercio si cerca di coniugare la domanda con l’offerta. La responsabile Fei: "Spieghiamo ai giovani che le competenze sono importanti"

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di Rossella Conte

In coda, sperando di trovare personale. E’ l’immagine del mercato del lavoro post covid. Un tempo davanti alle agenzie c’erano file chilometriche di giovani e meno giovani con i cv in mano sperando di trovare un impiego. Oggi ci sono i datori. Pe far fronte ai tempi che cambiano anche le associazioni del territorio si stanno organizzando. Confcommercio Firenze, per esempio, ha aperto lo sportello Lavoro e Selezione, un brand creato per favorire l’incontro tra domanda e offerta e offrire supporto all’attivazione di tirocini extracurriculari e all’assunzione con contratto di apprendistato. "E’ un servizio che abbiamo messo in piedi per far fronte alle necessità di tanti imprenditori che, oggi più che mai, non riescono a reperire personale" sottolinea la responsabile dell’area Lavoro Confcommercio Firenze Catiuscia Fei (nella foto).

Non solo cuochi e camerieri sono tra le figure più richieste del momento (il 16.9%). Nella lista dei più ricercati, al terzo posto, subito dopo il personale non qualificato nei servizi di pulizia (15.2%), troviamo commessi e personale qualificato in negozi (5.8%). Sono le ultime stime diffuse dall’Ufficio studi della Camera di commercio di Firenze, elaborate su dati Excelsior.

"I pubblici esercizi sono in affanno, con l’emergenza sanitaria è cambiato il mondo del lavoro – prosegue Fei – e in tanti preferiscono lo smart working, impraticabile per alcuni tipi di attività. Inoltre, il commercio per via delle interruzioni forzate dovute alla pandemia, è avvertito come precario e tanti si sono indirizzati verso altri settori come per esempio la logistica". Secondo un’indagine dell’area Lavoro Confcommercio Firenze, negli ultimi mesi le richieste di imprenditori che cercano personale e si sono rivolti agli uffici dell’associazione di categoria sono aumentate di circa il 28%.

"Bisogna partire dalla formazione e far capire ai giovani che i nostri non sono mestieri di serie B. Anzi, richiedono competenze precise – aggiunge Fei -. E farsi promotori di una riforma del lavoro, non è possibile che in Italia ci siano i costi più alti che in tutta Europa".

Confcommercio chiama a raccolta non solo a Firenze ma anche in Mugello chi vuole lavorare nella ristorazione e nel turismo: martedì 21 giugno l’associazione di categoria organizza un open day lavoro dalle 10.30 alle 12.30 nella nuova sede dell’associazione a Borgo San Lorenzo in piazza Vittorio Veneto, angolo via Trieste. "Ben venga chi ha titoli scolastici adeguati o esperienza acquisita nelle strutture ricettive o nei pubblici esercizi", spiega il responsabile della delegazione Confcommercio mugellana Enrico Paoli, "ma possono presentarsi anche persone senza alcuna esperienza. Le mansioni da ricoprire sono varie: da profili professionali che richiedono competenze specifiche, come cuoco, receptionist, barista o maître di sala, a mansioni più semplici che si possono svolgere con un breve training in azienda, come il cameriere di sala o il commis di cucina". L’idea di realizzare l’open day è nata a seguito di un incontro con gli imprenditori di turismo e ristorazione: anche loro lamentano la difficoltà di trovare nuovi dipendenti per rinforzare l’organico.

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