Settimo anno di collaborazione tra Mad Murate Art District e Black History Month Florence, iniziativa dedicata a promuovere le culture afro-discendenti nel contesto italian. E ciò grazie alla mostra “Memory Effect“, curata da Bhmf in collaborazione con gli studenti del master Ied in Curatorial Practice che da oggi al 2 marzo si terrà al Mad. Il progetto Memory Effect consiste in quattro installazioni degli artisti Binta Diaw, Nexcyia, Bocar Niang e Lerato Shadi che lavorano intersecando performance, arte sonora e installazioni. Il Memory effect, l’effetto memoria (ME) in geologia è visualizzato in interferenze e anomalie presenti nelle mappature e topografie. Questa riflessione dà forma alla mostra inquadrando le tattiche e gli strumenti connessi alla creazione e alla conservazione degli archivi. Ciascuna delle opere esposte è realizzata con un approccio di installazione site specific. Video, materiali tessili, terriccio e parti di automobili articolano una serie di dialoghi sfumati sulla documentazione e la memoria come forme di resistenza. Il progetto è arricchito da display di ricerca portata avanti dagli alunni del master Ied in dialogo con le opere degli artisti. L’inaugurazione della mostra oggi alle 17.30, accompagnata da un dialogo con gli artisti Binta Diaw, Bocar Niang e Justin Randolph Thompson del collettivo curatoriale Bhmf.