"Lavorare al seggio mi fa sentire utile"

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La prima volta da scrutatore, per Sara Guiducci è stata a soli 19 anni, per le elezioni politiche del 2017. Una passione e una missione che si porta dietro da ormai vari anni, e che spera di poter continuare, adesso che di anni ne ha 24.

Come mai ha iniziato?

"Nel 2017, quando ci sono state le elezioni avevo saputo che servivano degli scrutatori, possibilmente giovani, così ho deciso di provare, ed è stata veramente una bella esperienza".

Quante volte l’ha fatto?

"Oltre al 2017, sono stata chiamata anche per il referendum più recente, che è durato un giorno e mezzo".

Come mai si decide di fare questa scelta?

"Sicuramente ci deve essere passione. Personalmente mi piace molto farlo, è una cosa di cui vado orgogliosa. Credo sia un modo per avvicinarsi davvero alla politica, toccarla con mano. Poi è uno strumento che ti fa sentire davvero parte della comunità nel momento di massima democrazia come il voto, fa sentire davvero importanti. E certamente anche il compenso è un aspetto che incentiva".

Quanto è stato il compenso per l’ultimo referendum?

"Non ricordo quanto fu per le elezioni del 2017, ma per il referendum la cifra è stata circa 290 euro".

Lo rifarà alle prossime elezioni del 25 settembre?

"Certamente, se mi chiameranno sarò ben felice di fare di nuovo la mia parte. Devo dire che mi piacerebbe, anche perchè come dicevo è davvero un’esperienza importante e mi piacerebbe avere la possibilità di farlo nuovamente".

ia.na.

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