L’Angelo e la Vergine Ritornano i ’pinnacoli’

Alla Galleria dell’Accademia recuperate parti di un prezioso polittico del Quattrocento "Ora speriamo negli altri pezzi"

La collezione della Galleria dell’Accademia si arricchisce di nuove opere: due preziosissimi pinnacoli raffiguranti l’Angelo annunciante e la Vergine annunciata di Giovanni di Francesco Toscani, che vanno a ricomporre parte del polittico del Quattrocento che si trovava sull’altare della Cappella Ardinghelli nella Basilica di Santa Trinita a Firenze.

I dipinti, che saranno sottoposti ad un accurato restauro, sono stati acquistati dagli eredi di Nicolò Carandini ed Elena Carandini Albertini per l’importo complessivo di 400mila euro.

"È compito di un museo completare e ampliare le proprie collezioni, ricercare il patrimonio artistico smembrato e disperso, anche attraverso il mercato antiquario - spiega Cecilie Hollberg, direttore dell’Accademia - Ci sono rare occasioni, come questa, dove, grazie a privati, siamo riusciti a rintracciare e acquisire i due pinnacoli laterali di questo importante polittico. Nelle nostre collezioni si trovano già il pinnacolo centrale con la Crocifissione, che ne fa parte dal 1855, e uno degli scomparti della predella con ’Stigmate di San Francesco’ e un miracolo di San Nicola di Bari, arrivato nel nostro museo nel 1933. Sappiamo che lo scomparto centrale, con l’Adorazione dei Magi, è custodito in una collezione privata italiana. Colgo l’occasione, dunque, per lanciare un appello ai proprietari affinché possa riunirsi alle altre tavole in Galleria".

Il pittore fiorentino Giovanni di Francesco Toscani (13711372 - 1430) si occupò, in collaborazione con il fratello Domenico, anche della realizzazione degli affreschi con le storie di San Nicola che decoravano la cappella della famiglia Ardinghelli, nella Chiesa di Santa Trinita, e il polittico è l’unico suo dipinto su tavola documentato. Fu commissionato nel 1423 per il matrimonio di Piero di Neri Ardinghelli con Caterina, nipote di Palla Strozzi, all’epoca l’uomo più ricco a Firenze, che già possedeva una magnifica cappella nella stessa Basilica, disegnata da Lorenzo Ghiberti.

Olga Mugnaini

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