"L’altro Giacomo". In scena Puccini visto da Raimo

Stasera al Forte Belvedere per il Green_Theatre. Repliche a Medici Riccardi

Migration

Firenze, 18 settembre 2022 - Scavare nell’uomo che fu Giacomo Puccini. Un esperimento dell’attore toscano Renato Raimo che dallo scorso anno ha portato in tutta Italia lo spettacolo teatrale “L’altro Giacomo”, che mette a nudo il Maestro con tutti i suoi pregi, difetti e passioni in un equilibrio perfetto tra prosa e musica. “Quelle passioni da cui – dice Raimo – è scaturita poi la sua vasta produzione musicale. Musica che va dritta al cuore ed è attraverso il racconto dell'uomo che cerco di avvicinare anche i più refrattari all'opera”. Spettacolo scritto a quattro mani con la sceneggiatrice Kris B. Writer che andrà in scena stasera alle 21 al Forte Belvedere, in replica, dopo la prima serata a Palazzo Medici Riccardi, nell’ambito del format ideato da Raimo, il Florence Metropolitan Green_Theatre, che si pone come obiettivo quello di trovare nuovi spazi urbani per permettere al teatro, oggi in forte sofferenza, di continuare a vivere nell'ottica della valorizzazione del territorio.

La passione che ardeva in Puccini è un qualcosa che la accomuna a lui.

“Puccini andava da giovane addirittura a piedi o in bicicletta da Lucca a Pisa al Teatro Verdi dove nel 1876 vide per la prima volta “L’Aida” di Verdi. Fu lì che scoprì l’amore per le opere. Lui nasce come organista ma capisce che quella è la sua vena. Ed è proprio questo che mi ha accomunato a lui. Faccio questo lavoro perché ho dentro la stessa passione che lo muoveva”.

Lei porta in scena l’uomo. C’è stato un aspetto che non le è piaciuto di Puccini?

 “Quando mi avvicino ai personaggi cerco di non guardare a questo altrimenti porterei in scena un personaggio con occhio critico. Ancora di più in questo caso perché ne racconto l’indole e rischierei di giudicarlo”.

Ha trovato difficoltà nel cogliere la sua intimità?

“All’inizio sì perché non volevo semplicemente imitarlo ma limitarmi a tradurre i valori che hanno mosso l’uomo, mettendo in evidenza accanto alla sua passione per la vita anche i punti deboli attraverso il racconto di aneddoti realmente accaduti”.

Senza dimenticare Elvira.

“Esatto, la donna che ha segnato la vita di Puccini e che lo ha sostenuto davanti alle sue stesse fragilità, arrivando a spaccare la sua famiglia pur di vivere un amore proibito”.

Avrà una parte, oltre che nella fiction “Fosca Innocenti”, anche in “Mare fuori 3”.

“Sì, una serie che è riuscita a fare luce su uno spaccato di vite vissute che a noi è sconosciuto, lontano che è quello del carcere e che sicuramente rappresenta un arricchimento per me come attore e uomo”.

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro