La vita, un viaggio fatto di scelte

Tutti abbiamo dei sogni: saper scegliere è importante per realizzarli. A partire dalla scuola superiore

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Nella favola di Gianni Rodari La strada che non andava in nessun posto, Martino, un ragazzo curioso e “testadura”, decide di percorrere proprio quel sentiero di cui tutti dicevano che non arriva da nessuna parte e, alla fine, trova il tesoro che aspettava soltanto di essere scoperto proprio da lui, Martino.

Tra qualche mese dovremo scegliere la scuola superiore per continuare il percorso di studi che ci accompagnerà fino ai 18 anni, cioè fino a diventare adulti: ma cosa significa scegliere? Soltanto nell’area metropolitana fiorentina esistono più di 30 istituti di scuola secondaria di secondo grado tra licei, tecnici e professionali: durante questi mesi di didattica a distanza stiamo incontrando e conoscendo alcune di queste scuole tramite degli incontri in video con studenti e professori. E’ soltanto l’inizio di un percorso fatto di tante tappe: come un puzzle, ognuno di noi dovrà sistemare i pezzi per far emergere la propria scelta.

Ma non basta informarsi, è fondamentale capire quali sono i nostri punti di forza e di debolezza e lavorare su questi ultimi. Bisogna scavare dentro di sé e mostrarsi per quello che si è: bisogna capire da soli chi siamo e, nonostante il giudizio altrui, ognuno può essere chi vuole, ognuno è libero di scegliere chi diventare. E’ molto difficile scegliere, soprattutto per noi che siamo ancora dei ragazzi molto giovani e ai quali gli adulti cercano di indicare la strada che secondo loro sarebbe la migliore per noi, che vorremmo, invece, capire se possiamo andare avanti con quello che pensiamo saper fare meglio. Non sempre bisogna ascoltare le persone fidandoci ciecamente, a volte dobbiamo ascoltare il nostro istinto e provare usando la nostra testa.

Proprio come l’aquila di Anthony de Mello che, avendo vissuto tutta la vita in un cortile, si credeva un pollo, noi siamo influenzati dai pensieri delle persone che ci circondano e a volte ci limitiamo a vedere ciò che abbiamo intorno senza saper guardare altrove.

Quali sono i nostri sogni? C’è chi vorrebbe fare il carabiniere, anche se molti dicono che non è un lavoro adatto a una ragazza, chi è indeciso tra il canto e la moda, chi si impegna nello sport e sogna di arrivare ad alti livelli. Tra di noi forse ci saranno cuochi, piloti, operatori del benessere, chi viaggerà per il mondo per poi tornare e ricordarsi di tutti i posti dell’infanzia.

Anche se per il momento non c’è una strada precisa da percorrere, abbiamo obiettivi, come è giusto che tutti abbiano, e sappiamo che le strade vengono col tempo e ci si può aspettare di tutto: non come l’aquila, che poteva volare e non l’ha fatto, ma decidere da soli del nostro futuro e di conseguenza volare in alto.

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