Firenze, 2 febbraio 2023 - Una nuova vita può cominciare anche in un giardino. O almeno questa è l’idea del protocollo che Comune, Dipartimento per l’amministrazione penitenziaria del Ministero della Giustizia e Istituto penitenziario di Sollicciano sottoscriveranno a giorni. Intanto la giunta di Palazzo Vecchio lo ha approvato. Nelle prossime settimane inizierà un percorso di formazione di Cna per un gruppo di 20 detenuti in regime di semilibertà: una volta imparati i rudimenti del mestiere con un corso formativo qualificato da 60 ore i nuovi ’manutentori del verde’ verranno impiegati in lavori di pubblica utilità per la manutenzione di prati, siepi, orti e alberi della città. Il progetto ha l’obiettivo di creare occasioni di reinserimento occupazionale e sociale ed è stato portato in Giunta dell’assessore all’ambiente Andrea Giorgio e dall’Assessore al welfare Sara Funaro. Già nelle prossime settimane diventerà operativo con la definizione delle modalità della formazione, la selezione dei detenuti e la scelta dei giardini in cui saranno impiegati. "La scorsa estate, appena nominato assessore, ho avuto modo di fare una visita in carcere insieme al sindaco Dario Nardella – ha spiegato l’assessore Giorgio – in quell’occasione mi colpì molto la richiesta principale che arrivava dalla popolazione carceraria, ovvero quella di essere impiegati in qualche cosa di utile, avere la possibilità di imparare qualcosa per offrire un contributo alla comunità ed essere pronti, una volta scontata la pena, per inserirsi di nuovo anche nel mondo del lavoro. Ho preso lì l’impegno a costruire un progetto che rispondesse a quella richiesta, ora grazie alla collaborazione con tutti i soggetti coinvolti siamo in condizioni di partire con l’organizzazione del progetto con questi numeri, ma vogliamo che cresca e coinvolga poi sempre più persone". "Si tratta di un progetto di grande civiltà e molto utile – aggiunge l’assessore Funaro – nato dalla preziosa collaborazione con Cna. Crediamo fortemente nell’importanza dei percorsi di reinserimento sociale e dei lavori di pubblica utilità attraverso progetti di questo genere vogliamo dare la possibilità ai detenuti di valorizzare le proprie competenze attraverso una adeguata formazione e di mettersi alla prova con percorsi riparativi o sostitutivi della pena". Poi i ringraziamenti alla direttrice di Sollicciano Antonella Tuoni al Dipartimento per l’Amministrazione Penitenziaria, alla Cna Firenze Metropolitana, al garante dei detenuti Eros Cruccolini e al consigliere speciale del sindaco per le carceri Stefano Di Puccio. Pa.Fi.