La musica vibrante di Oumou Sangaré

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Oumou Sangaré, uno dei grandi nomi della costellazione musicale del Mali e figura di rilievo della musica africana, sarà stasera alle 21 al Teatro Puccini nell’ambito del Festival au Désert Firenze.

L’artista, conosciuta anche per il suo impegno in difesa dei diritti delle donne, porta al Festival il suo ultimo album “Timbuktu”.

Sangaré è famosa in tutto il mondo per la sua musica vibrante e potente che spesso contiene messaggi rivoluzionari su temi come tradizione e povertà. Dall’uscita del suo album di debutto “Moussoulou” nel 1989, la cantante maliana non si è mai fermata. “Timbuktu” è l’ultimo atto di una epopea musicale senza precedenti che consacra un’artista nata nei quartieri poveri di Bamako e diventata una musicista di fama mondiale. L’album intreccia intime connessioni sonore tra gli strumenti tradizionali dell’Africa occidentale e quelli legati alla storia del blues, in particolare il kamele n’goni e i suoi lontani eredi, il dobro e la slide guitar. I testi, profondi e poetici, esprimono i pensieri di Sangaré sui misteri indecifrabili dell’esistenza, sulla difficile situazione che il suo paese sta attraversando o sulla condizione generale della donna africana, a testimonianza del suo impegno anche come attivista.

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