La guerra di Peretola non va in quarantena

Dopo la bocciatura del Consiglio di Stato, la Regione ha avviato una nuova procedura. Le opposizioni attaccano: "Momento inopportuno"

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"Non trovo parole educate per commentare la decisione della giunta regionale di proporre il riavvio dell’iter per la nuova pista dell’aeroporto. In un momento come questo, nel pieno di una crisi sanitaria che è anche sociale ed economica, si trovano tempo e risorse per un progetto già bocciato dai cittadini, dal buon senso, dai tribunali!. Io qualche idea di come usare 150 milioni pubblici in modo molto più utile ce l’avrei…". Decisamente poco diplomatico il commento su Facebook, del sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi, riferito alla decisione della giunta regionale che, in piena emergenza Coronavirus, ha avviato il procedimento di una nuova variante al Piano di Indirizzo Territoriale (Pit) per l’aeroporto di Peretola con l’obiettivo di fare la pista parallela.

L’informativa preliminare della nuova variante al Pit per la "qualificazione dell’aeroporto di Firenze" contiene anche un allegato di 22 pagine che ribadisce la necessità dell’ampliamento dello scalo fiorentino secondo lo schema della pista parallela-convergente e delinea anche il cronoprogramma del procedimento, con l’ipotesi di approvazione della proposta finale da parte del consiglio regionale nel 2021. Un atto approvato ‘in sordina’, in un periodo decisamente particolare, denuncia Tommaso Fattori candidato presidente alla Regione Toscana per Toscana a Sinistra: "Sono sbalordito – sottolinea – del fatto che, nel pieno di questa emergenza, la giunta trovi il tempo di approvare in tutta fretta l’avvio dell’iter di una nuova valutazione ambientale strategica nel tentativo di superare le 70 prescrizioni indicate dal Consiglio di Stato nella sentenza del 13 febbraio. Ci eravamo illusi che dopo la definitiva bocciatura da parte del Consiglio di Stato la pianificazione della Regione Toscana avrebbe cambiato segno accantonando definitivamente il nuovo aeroporto. Invece la giunta sta preparando il terreno a uno dei punti fondamentali del programma del candidato presidente Giani".

Giudica il momento inopportuno per l’avvio dell’iter della variante al Pit anche la consigliera regionale Serena Spinelli (Gruppo misto-2020 a Sinistra) "fermamente contraria a ogni ipotesi di nuova pista a Peretola". Sulla stessa linea anche Irene Galletti, candidata alla presidenza della Regione Toscana per il Movimento 5 Stelle, che parla senza mezzi termini di "un colpo di mano della Regione per distruggere la Piana fiorentina. La lezione evidentemente non è bastata. Siam pronti ad opporci ancora a fianco dei cittadini e dei comitati". Voce fuori dal ‘coro’ delle critiche, invece, quella di Marco Stella di Forza Italia, vicepresidente del consiglio regionale: "La mia posizione è coerente con quanto ho sempre detto – spiega – occorre andare avanti sul progetto di qualificazione dello scalo fiorentino".

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