La giunta Falchi riparte dal no all’aeroporto

Nella prima seduta dell’assemblea comunale il sindaco ha illustrato il programma dei prossimo quinquennio di governo

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di Sandra Nistri

"Sul no all’aeroporto non faremo passi indietro, neppure per prendere la ricorsa". A poche ore di dall’ennesimo annuncio di Dario Nardella a favore della nuova pista il sindaco Lorenzo Falchi ha ribadito il no deciso della sua amministrazione al progetto, durante l’illustrazione delle linee programmatiche di mandato, nel primo consiglio comunale, mercoledì sera. "La Piana – ha detto – deve essere salvaguardata da ogni ipotesi di piste aeroportuali. Ancora non c’è il progetto, ma se ci fosse c’è un 70% di sestesi che non lo vuole". Stesso ‘veto’ per l’inceneritore: "C’è la massima contrarietà – ha ribadito Falchi – all’ipotesi di un impianto a Case Passerini, attendiamo solo la sua cancellazione dal piano regionale dei rifiuti".

Il lungo discorso del sindaco ha toccato molti altri argomenti, il lavoro, con l’appoggio ai lavoratori di Gkn e del Cartonificio fiorentino, la cultura, e poi solidarietà, servizi sociali e scuola, con la necessità di intervenire sugli edifici scolastici.

Dal primo cittadino è anche venuta la conferma che, a breve, sarà firmato il protocollo d’intesa con il Ministero della Difesa per il recupero dell’area della Caserma Donati e un particolare accento (probabilmente anche per la presenza della lista ecologista Ecolò in maggioranza) su tematiche ambientali, con l’annuncio di un monitoraggio delle emissioni di C02 e altri agenti inquinanti sul territorio e di una ‘misurazione’ della qualità dell’acqua dei torrenti del territorio. Prima del giuramento del sindaco e del suo intervento il consiglio ha eletto, all’unanimità, il suo presidente: è Serena Sassolini eletta nel gruppo "Per Sesto". Sarà affiancata da due vicepresidenti: Gabriele Toccafondi di Italia Viva e Antonio Bindi del Partito Democratico.

Dopo Falchi sono intervenuti tutti i capigruppo consiliari: "Faccio i complimenti al sindaco – ha detto Toccafondi – i numeri sono numeri e in democrazia si rispettano, Da parte nostra ci sarà una opposizione seria ma, pur dall’opposizione, su alcuni argomenti si potrà lavorare insieme". Particolarmente emozionato il consigliere Fdl Stefano Mengato che non è riuscito a concludere il suo intervento mentre Daniele Brunori, Lega, ha lanciato la proposta che, nelle comunicazioni del consiglio, spesso legate a argomenti nazionali o sovranazionali si parli d’ora in poi invece solo di tematiche legate a Sesto. Sesto che con la maggioranza ‘benedetta’ dalle urne che riunisce tutto il centro sinistra – ha chiosato Giacomo Trallori capogruppo Pd – "rappresenta un laboratorio politico nazionale".

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